11 ago 2016 – Da quando le luci led sono diventate una realtà anche nella bicicletta il buio ha perso, per il ciclista, un po’ della sua oscurità. È vero che siamo invasi da un mare di luci di ogni tipo e chi voglia viaggiare dopo il calar del sole può scegliere tra mille proposte di prodotti anche molto diversi.
Noi abbiamo provato un set di luci Lezyne, tra le novità che verranno presentate nelle prossime fiere e ve le raccontiamo.
Si tratta di due modelli differenti. Entrambi si fissano al manubrio (o al reggisella per la posteriore), ma la differenza è nella luminosità. Se genericamente vengono classificate tutte come “luci led”, la differenza è nella potenza, anzi, nella luminosità che sono in grado di fornire. Ovviamente cambia anche l’autonomia e pure il prezzo al pubblico, come è normale.
KTV Drive
Le prime due luci che abbiamo montato sulla nostra bici test sono le KTV Drive in versione 30 lumen (anteriore) e 9 lumen (posteriore). Sono le classiche luci da città, ma il fascio luminoso offerto dal faretto anteriore è limpido e profondo. Oltretutto la fascetta in gomma (identica anche per la luce posteriore) permette di regolare velocemente l’orientamento del fascio luminoso e “lanciandolo” a qualche metro dalla bici è in grado perfettamente di evidenziare eventuali buche o problemi sulla strada anche se si procede a una discreta velocità. I due led posti nella zona frontale sono concentrati dalle piccole parabole in cui sono incastonati così da renderne più efficace l’effetto.
Decisamente pratica l’alimentazione: la batteria interna è ricaricabile, basta sfilare il tappo in gomma posteriore (a tenuta d’acqua) per scoprire l’innesto usb da inserire direttamente in una porta del computer o in un qualsiasi trasformatore/alimentatore (vanno benissimo anche quelli per cellulare). Non vanno bene solo i duplicatori di porte usb a meno che non siano alimentati.
La ricarica è piuttosto rapida e l’autonomia può arrivare fino a quasi sette ore in modalità lampeggiante. Attenzione che con fascio di luce piena la carica durerà circa un’ora e mezza. In ogni caso più che sufficiente per muoversi in città.
La luce posteriore si monta in posizione verticale, è dotata di due alette per agganciare la fascetta e si adatta a diversi diametri di reggisella. Le caratteristiche sono le medesime della luce anteriore, anche la forma, sebbene la parte luminosa sia disposta diversamente. Identica è la copertura dello stick usb ma maggiore la durata di illuminazione. Non cambia la batteria interna, ma la luminosità. Essendo una luce posteriore non serve per vedere ma per essere visti (come una volta erano anche le luci anteriori, in definitiva). La potenza della luce è di 9 lumen, che può essere ridotta a 7 e, con l’intermittenza, si arriva fino a otto ore e mezza di autonomia, ce n’è da passar la notte insomma.
L’indicatore di carica, presente sia per la luce anteriore che per la posteriore permette di avere un’idea di quanta autonomia si disponga ancora. Questa, per chi viaggia, è una funzione molto utile.
Power Drive XL
Diversa e decisamente “professionale” la nuova Power Drive XL. Se con le luci precedenti abbiamo parlato di un fascio luminoso che arriva ad un massimo di 30 lumen, sufficiente a viaggiare in una strada buia, qui si arriva addirittura a 1100 lumen. Per intenderci è l’effetto di un lampadario in una stanza di 16 metri quadri. Puntandola al soffitto si può scrivere tranquillamente su un foglio, tanto per rendere l’idea.
Invece montandola sul manubrio della bicicletta, la fascia di bloccaggio permette diversi diametri e si adatta praticamente a tutto (e il supporto è anche orientabile) si dispone di un vero e proprio faro abbagliante e sarà bene pure tenerne conto quando lo si punta sulla strada per non accecare gli altri veicoli.
La struttura punta alla robustezza. Il corpo esterno della Power Drive XL è in lega di alluminio estrusa e lavorata. Il tasto superiore permette di vedere il livello di carica ed il sistema è dotato anche di memorizzazione della funzione. In sostanza quando si accende, la luce torna nella modalità in cui era quando è stata spenta, comodo. Il sistema di carica è previsto sempre tramite usb ma, in questo caso, l’innesto è protetto da un tappo in gomma piuttosto spesso che probabilmente garantisce impermeabilità anche in… immersione (ma non l’abbiamo provata in questo modo). Di sicuro non c’è pioggia violenta che possa comprometterne le funzionalità. Per la ricarica occorre il cavetto fornito in dotazione.
L’autonomia va da un minimo di un’ora e 15 minuti, alla massima potenza e con luce fissa ad un massimo di sedici ore con luce flash ridotta a 150 lumen. Ma è presente anche la luce pulsata che assicura, sempre alla stessa potenza, 11 ore di autonomia. Sono a disposizione diverse modalità, comunque per sfruttare al meglio la batteria interna. Fermo restando che chi viaggia di notte (pensiamo in particolare a chi fa le randonnée) è abituato a portarsi delle batterie esterne da sfruttare all’occorrenza.
Conclusioni
Nei nostri brevi test entrambi i sistemi di illuminazione si sono dimostrati perfettamente all’altezza delle loro funzioni. La robustezza è elevata, soprattutto per la Power Drive XL che assicura resistenza anche a qualche violento maltrattamento. I prezzi al pubblico sono commisurati alla qualità dei prodotti. Attenzione a non confonderli a molte soluzioni economiche. Già la batteria ricaricabile fa una bella differenza di qualità.
Prezzi al pubblico
LZ.268 LUCE LED POWER DRIVE 1100XL ANT: Euro 109,90.
LZ.258 LUCE LED KTV DRIVE MY17 ANT. 15 L: Euro 24,90
LZ.261 LUCE LED KTV DRIVE MY17 POST. 9L: Euro 24,90
Informazioni: www.larm.it e www.lezyne.com
Redazione Cyclinside