5 ago 2019 – La sella è senz’altro uno dei componenti più difficili da recensire perché è probabilmente l’elemento più personale dell’intera bicicletta.
Quando parliamo di sella entrano in gioco, infatti e al di là delle caratteristiche tecniche del prodotto, anche e soprattutto elementi di natura personale morfologici ed individuali.
Ecco perché prima di raccontarvi come va la nuova SLR Boost di Selle Italia ci sembrava opportuno fare questo piccolo preambolo: il nostro vuole essere un report quanto più possibile oggettivo, un modo per esporvi quello che ci ha convinto ed anche quello che ci ha convinto un po’ meno, sapendo però che finiremo inevitabilmente anche per darvi delle impressioni personali, quindi non assolute e valide per tutti.
Il nostro test ha voluto andare a ricercare il maggior numero possibile di aspetti, ed abbiamo montato la sella su diverse bici compresa una bici da cronometro e qualche uscita anche in mtb.
Dal punto di vista tecnico la nuova SLR Boost si inserisce in quel segmento di mercato delle selle cosiddette “corte” che sta trovando una rapidissima espansione. In realtà è già ormai qualche anno che nel mondo del professionismo si vede utilizzare questa sella che presenta degli indubbi vantaggi sia in termini di peso che in termini di calzata.
Per quanto riguarda il peso il modello oggetto della nostra prova era la SLR Boost nel kit carbonio Superflow dal peso ridottissimo di 122 grammi in taglia S, davvero una piuma! Il Principale vantaggio funzionale e’ invece rappresentato dal fatto che questo tipo di forma permette ed agevola gli spostamenti lungo lo scafo, e riteniamo posso essere questo uno dei motivi principali della rapida diffusione.
Recentemente si è assistito ad un avanzamento del posizionamento in sella, soprattutto per chi tende a fare molta salita e nel mondo del triathlon: il primo caso davvero evidente fu forse Contador che stupì nei grandi giri con una posizione quasi da mtb.
In generale possiamo dire che una seduta più avanzata e quindi più perpendicolare con il movimento centrale, permette una spinta maggiore in termini di watt.
In punta di sella
Quante volte ognuno di noi si è ritrovato, nel massimo dello sforzo, sia in pianura che in salita a pedalare “in punta di sella”, posizione che con certe selle tradizionali (concepite per un appoggio centrale) poteva essere davvero molto scomoda. La nuova SLR Boost va dritta in questa direzione, ovvero quella di permettere una seduta “in punta” altrettanto comoda rispetto ad un tradizionale appoggio centrale.
Uscite lunghe
Nelle uscite di lunga durata su bici tradizionale la SLR dà decisamente il meglio di sé. Il telaio in carbonio e ceramica assorbe in maniera straordinaria le vibrazioni trasmesse dal manto stradale; l’imbottitura in pelle pur essendo davvero “minimal” svolge la sua funzione senza perdere di efficacia nemmeno dopo ore e nemmeno con il caldo più estremo. Abbiamo apprezzato anche il fatto che la pelle utilizzata non diventi mai scivolosa ed offra sempre una sensazione di ottima stabilità. I piccoli forellini inseriti nei punti di appoggio dei glutei consentono un’aerazione maggiorata ed evitano il formarsi di umidità.
Il foro centrale davvero molto molto ampio permette di scaricare completamente il peso nell’appoggio nella zona centrale e, cosa non secondaria, evita il formarsi di quel fastidioso punto caldo che spesso in estate è il principio di grossi problemi nella delicata zona soprasella.
Crono/triathlon
Su bici da cronometro/triathlon invece abbiamo riscontrato qualche piccolo neo nelle uscite di lunga durata. In questa particolare disciplina la seduta è quanto più avanzata possibile e rimanere per ore in punta di Sella ci ha dato qualche problemino. Avremmo preferito un Imbottitura un po’ più assorbente nella parte anteriore. Non a caso Selle Italia produce una serie specifica per il triathlon con una forma decisamente diversa che sarà oggetto del nostro prossimo test. Anche la SLR Boost però si può adattare benissimo, a patto di non eccedere le 2/3 ore d’uscita.
Mountain Bike
In mtb invece abbiamo apprezzato soprattutto il fatto che la forma più compatta risulta più efficace anche nei fuori sella perchè si riducono i momenti di contatto della sella con le gambe. In generale dunque ottime sensazioni sia seduti che in piedi.
Anche la SLR Boost segue la filosofia idmatch (https://www.selleitalia.com/it/tipsgo/la-taglia-giusta/) e viene prodotta in due diverse misure S ed L: presso i rivenditori specializzati o attraverso il vostro biomeccanico potrete trovare quindi esattamente la sella che calza al meglio sulla vostra struttura fisica.
Ulteriori informazioni: https://www.selleitalia.com/it/
Massimo Giacopuzzi
Non avete riscontrato uno scricchiolio dove i rail si inseriscono nella scocca?