2 mag 2016 – Quanto mi alleno oggi? Non è facile saperlo con precisione. Ci si allena a sensazione, ci si allena per quanta forza ci si sente. Spesso si finisce per sbagliare, con la paura di fare troppo poco si finisce col fare troppo e basta. E allora non è detto che serva un preparatore, sopratutto se non si va in bici con chissà che finalità. Può bastare molto meno, lo strumento che vi presentiamo, ad esempio.
Il SuperOp, però, è anche molto di più. Può essere utile a chi non ha grandi pretese, ma è esaltante per chi persegue una preparazione di livello. Lo abbiamo testato per diverse settimane e non solo per la preparazione in bicicletta. SuperOp traduce in tecnologia concetti medici assodati, un prodotto semplice che si rivolge a chiunque pratichi sport, qualsiasi sia la disciplina e qualsiasi sia il livello.
Che vi alleniate a sensazione o con una tabella, da soli o in gruppo, seguiti da un coach o meno, con SuperOp saprete quanto allenarvi, con quale durata e quale intensità, e persino quando sia necessario staccare e riposare.
È un prodotto rivolto a quanti vogliano avere dei miglioramenti prestazionali attraverso l’attività fisica: a partire da chi semplicemente voglia essere sicuro di non esagerare fino all’agonista più spinto che cura giorno per giorno la propria preparazione, il tutto con una semplice misurazione quotidiana e tutta la comodità di una app sul proprio smartphone… ad un prezzo accattivante il che rende il tutto ancor più interessante.
Un minuto al giorno per capire quanto allenarsi
Il Supercompensation Optimizer è un prodotto estremamente innovativo di Wellness & Wireless, azienda italiana di Reggio Emilia, attraverso il quale con una sola misurazione mattutina di battito cardiaco e pressione sanguigna si determina la condizione quotidiana dell’organismo e l’intensità dell’allenamento o carico di lavoro cui possiamo proficuamente sottoporci.
Per capirne il funzionamento dobbiamo partire dal concetto di supercompensazione che dal punto di vista medico è “il processo di adattamento migliorativo con cui l’organismo risponde allo stress dell’allenamento.”
Affinché il carico indotto con ogni allenamento diventi allenante e quindi proficuo dal punto di vista della preparazione, deve essere fatto con tempistiche ed intensità corrette: se un carico eccessivo può, ad esempio, provocare un danno, al contrario un carico troppo leggero non stimolerà a sufficienza le nostre potenzialità.
Il SuperOp darà quotidianamente, in una scala da 1 a 365, il valore dello stress metabolico essenziale per capire con precisione la condizione di forma e quanto intensamente si può spinger nell’allenamento del giorno, qualsiasi sport si faccia.
Lo strumento
Tecnicamente parliamo di uno sfigmomanometro digitale da polso che attraverso la tecnologia bluetooth si interfaccia con un’app (disponibile per iOS 7.1 e Android 4.3 e successivi) alla quale trasmette direttamente i valori appena registrati.
Nella confezione, oltre allo strumento, si trova anche un cavo USB per la ricarica della batteria al litio, il codice di attivazione illimitato della app ed il manuale d’uso.
È anche prevista la possibilità, che abbiamo testato con successo, di utilizzo della app con sfigmomanometri di terzi: l’inserimento dei dati sarà però manuale e non diretto tramite Bluetooth.
L’app
Graficamante l’app è molto accattivante ed intuitiva con comandi chiarissimi e nessuna difficoltà di approccio: una volta inserito il codice di attivazione si è pronti per iniziare con la fase di “conoscenza”. I primi 15 giorni di utilizzo infatti saranno dedicati ad una importante fase preliminare di semplice inserimento dei dati richiesti: valori fisici e dettagli sulla quantità e l’intensità degli allenamenti sostenuti.
Questa fase è necessaria all’algoritmo di SuperOp per iniziare a conoscere chi lo utilizza e capire come il corpo (in termini di battiti a riposo e pressione sanguigna) reagisce ai carichi dei vari allenamenti. In questa fase quindi non si avranno risposte immediate ma un simpatico countdown indicherà, ogni mattina, quante misurazioni mancano alle prime risposte.
Di giorno in giorno… anche a distanza con il Trainer Vista
Diventerà da subito una piacevole abitudine “misurarsi” appena svegli per capire il proprio stato fisico e soprattutto quanto intensamente ci si possa allenare durante la giornata. La risposta dello strumento è immediata e precisa: sulla base dell’indicazione RECUPERO, LEGGERO, MEDIO, MASSIMO e del proprio livello di stress metabolico (espresso in percentuale) si può capire come modulare i carichi di lavoro.
Senza rinunciare quindi ad un buon allenamento specifico, magari di ripetute, si sa quanto intensamente spingere affinché il corpo sia in grado di “assorbire” lo sforzo e trasformare il carico in “carico allenante”.
Il preparatore atletico, semplicemente registrandosi gratuitamente nell’apposita sezione Trainer Vista del sito www.super-op.com, avrà accesso ai dati di chi segue, e con questo riscontro oggettivo sullo stato di forma sarà in grado di modulare al meglio la tabella di allenamento.
Il nostro test
Abbiamo spremuto il SuperOp a fondo, in tutte le sue funzionalità, cercando di carpirne pregi, difetti e limiti, provando anche volutamente ad ingannarlo, utilizzando come tester un triathleta di lunghe distanze che, come tutti, cerca di combinare al meglio attività lavorativa e sport. Aiutati in questo anche da Stefano Rossi, preparatore atletico multidisciplinare nonché ideatore del programma di allenamento www.ligertriprogram.it che lo segue a distanza.
Il periodo in esame prevedeva oltre alla consueta preparazione, in pieno periodo di carico, anche qualche competizione sia su distanza breve che medio-lunga ed i riscontri avuti dal SuperOp sono stati all’altezza. Sulla base delle indicazioni di SuperOp abbiamo così modulato i giorni di recupero ed i vari allenamenti, aumentando intensità, eliminando ripetute, modificando alcune soglie ed anticipando giorni di scarico. Ci è capitato anche di essere in disaccordo con le risposte dello strumento che ci consigliava un allenamento leggero in giorni in cui la sensazione era invece quella di poter caricare di più: dobbiamo confessare che qualche volta “aveva ragione lui”.
Qualche limite ovviamente c’è: abbiamo ad esempio notato come certe misurazioni mattutine possano essere falsate sia da un risveglio brusco che da una scarsa qualità del sonno magari con qualche sobbalzo notturno (preoccupazioni, stress, un semplice antifurto che suona… – cose di tutti i giorni insomma). Il nostro tester, avendo un battito a riposo particolarmente basso (fino a 31 / 32 battiti al minuto), si è rivelato in questo molto sensibile a ogni minima variazione. Questi “disturbi”, influenzando il battito e la pressione, rischiano di “ingannare” lo strumento influenzando in negativo la sua risposta.
Ci è parso di notare anche come una cena ritardata rispetto agli orari consuetudinari o più abbondante rispetto alle abitudini, o anche un allenamento serale molto intenso possano influire sulla misurazione innalzando lievemente i battiti. Questo però potrebbe essere una variazione “soggettiva” limitata al nostro caso.
A nostro modo di vedere poi, in qualche punto il prodotto potrebbe essere sviluppato ulteriormente, come ad esempio sarebbe davvero interessante implementare le funzioni del Trainer Vista prevedendo magari la possibilità di una messaggistica diretta tra preparatore ed atleta o la creazione di qualche grafico sulla base dei dati registrati, in modo da poter creare una sorta di database utile per cercare di anticipare certe “risposte dell’organismo” e magari ripetere quei mesocicli di allenamento che hanno dato i maggiori vantaggi.
Altro punto in cui sarebbe interessante proseguire nello sviluppo, potrebbe essere quello di migliorare le indicazioni che l’utente inserisce sugli allenamenti sostenuti (quantità ed intensità), magari inserendo qualche specifica in più o addirittura prevedendo una sorta di dialogo tra la app ed i più comuni software di analisi dati (ad ex Garmin Connect, TrainingPeaks, PolarPersonalTrainer…) in modo da poter utilizzare gli indici TSS dei vari allenamenti per rendere il tutto ancora più preciso ed oggettivo. Chi pratica più di una disciplina avrebbe da questo un riscontro più preciso su quanto un certo tipo di allenamento affatichi il proprio fisico (come sappiamo vi sono grosse differenze, soprattutto a livello muscolare ma anche in termini di soglie cardiache, tra discipline diverse come nuoto, ciclismo o running).
Le nostre idee di sviluppo sottolineano come questo prodotto, di per sé già completo e perfettamente utilizzabile, mostri delle enormi potenzialità; già ad oggi lo strumento è molto utile soprattutto per la sua semplicità e versatilità: può essere utilizzato con successo in qualsiasi tipo di sport, da persone di qualsiasi età, di qualsiasi livello e con gli obiettivi più disparati. Non è facile trovare uno strumento che abbracci un bacino di potenziali utenti tanto grande: che vi piaccia semplicemente andare in bicicletta o stiate preparando l’assalto al record del mondo potrete trarre indicazioni preziose dall’uso del SuperOp.
In definitiva il SuperOp è una proposta nuova, molto tecnologica, facile, per certi aspetti davvero unica sul mercato. Necessita forse di qualche ulteriore sviluppo ma, dopo averlo usato a fondo, diventa quel prezioso compagno di allenamenti che ha il consiglio giusto al momento giusto. “Allenati quando serve, quando è produttivo, allenati meglio, magari meno… e andrai più forte”.
Un esempio pratico
Vi riportiamo un esempio concreto. Nell’immagine potete vedere la schermata Trainer Vista che riporta in una semplice scala cromatica lo stato di forma quotidiano dell’atleta ed i carichi cui questo si è sottoposto (quantità x intensità su una scala da 1 a 5). È evidente come, dopo alcuni giorni consecutivi di carico intensivo, la condizione tenda a peggiorare: grazie all’intervento a distanza del preparatore Stefano Rossi è stato sufficiente modificare qualche allenamento e prevedere un giorno di scarico completo (pregara) per presentarsi in forma ottimale alla partenza di una competizione di breve durata (60 minuti circa) ma ad intensità massimale, contraddistinta quindi graficamente con un 1×5.
Imparare a rallentare per andare sempre più forte
Non è un paradosso, ma anzi è uno degli errori più comuni in cui rischia di cadere anche l’atleta più evoluto: esagerare negli allenamenti, spingendo a fondo quando invece sarebbe semplicemente il caso di temporeggiare e “mantenere” lasciando tempo al proprio corpo di assorbire gli sforzi e supercompensare.
Qualsiasi sport facciate sarete spesso capitati in quella situazione in cui “sentendo di star bene” spingete a fondo o a contrario vi arriva inaspettata una giornata in cui proprio le energie sembrano scomparse… quante volte confrontandoci con amici o compagni di squadra si sentono le classiche frasi del tipo “era proprio una giornata no”, o “ieri stavo bene e mi sono allenato, ma oggi mi sentivo ancora meglio e ho spinto al massimo”.
Cè da tener presente che il SuperoOp rimane uno strumento, una macchina che lavora su elementi anche imponderabili, che in quanto tali a volte possono portare a risposte non del tutto precise. Si potrà cogliere il massimo perciò con l’aiuto del Trainer Vista e della competenza umana di un preparatore che, nei casi dubbi, sia in grado di interpretare al meglio le risposte dello strumento.
Con SuperOp si ha però una risposta sempre oggettiva, strumentale, al netto delle sensazioni. Una risposta grazie alla quale si può da un lato evitare di spremersi inutilmente in giorni o periodi in cui il corpo ha bisogno di rifiatare, per contro evitare anche di compromettere quel preziosissimo stato di forma raggiunto evitando un inutile sovraccarico di lavoro dettato dall’erronea convinzione che “più mi alleno più forte andrò”.
Tutte le info su prezzi e modalità di acquisto su www.super-op.com
Massimo Giacopuzzi
Bella analisi mi ci trovo al 100%. Il SuperOp è uno strumento potentissimo, lo uso da tre mesi ed è davvero utilissimo, mi ha proprio aiutato a maturare oltre che migliorare. Ottimo.
salve in primis l’eta’ importante sapere se si puo’ osare riferimento amatoriale o cicloturista e valutare il costo del superop grazie…..
Salve Vincenzo,
SuperOp va bene a qualsiasi età.
Infatti è un sistema che permette di allenarsi e rispettando i tempi di recupero del proprio organismo.
Questo dà due benefici: tutelare la salute dello sportivo e aiutarlo, se lo desidera, a migliorare le proprie performance con allenamenti sempre adeguati alla condizione dell’organismo
SuperOp è utilizzato da tanti professionisti di diverse discipline, ma la maggior parte degli utenti sono cicloamatori per i quali SuperOp è particolarmente indicato visto che il ciclismo è uno sport particolarmente impegnativo per l’organismo.
SuperOp ha due versioni con due prezzi diversi:
– 219,00 euro per la versione speciale per bradicardici la cui frequenza cardiaca a riposo sia inferiore ai 40 BPM
– 199,00 euro per la versione Per sportivi la cui frequenza cardiaca riposo sia superiore ai 40 battiti al minuto