2 ago 2016 – GTR è un nome caro in casa Wilier Triestina. È l’eredità della Granturismo e sono anni ormai che l’azienda propone questo modello evolvendolo e sviluppandolo sempre di più. Tanto da realizzarne, da poco più di un anno a questa parte, una vera e proprio gamma di biciclette, caratterizzata proprio dalla firma GTR.
Si tratta di biciclette pensate per una fascia molto ampia di mercato dove il prezzo non è certamente un punto di forza, ma fermarsi qui non sarebbe rendere un buon servizio ai vari modelli. Gli assortimenti di montaggio puntano proprio a ottimizzare il rapporto qualità prezzo al punto che Wilier ha diviso la GTR in due tipologie: SL e Team. La prima è dotata una fibra di carbonio più sofisticata e resistente che permette di utilizzare meno materiale (SL sta per “superleggera”). Noi abbiamo testato la versione Team che non è affatto una “seconda fila” a considerarla nel totale del prodotto. È una bicicletta pensata nel materiale utilizzato, nella geometria e anche nei componenti scelti.
Telaio
È realizzato in fibra di carbonio 46/30 Ton, numero che dice poco, ma significa un’ottima resistenza e buona elasticità. Non si deve partire dal confronto con una top di gamma, è chiaro che questa bici sia diversa, ma valutata nel suo complesso la scelta risulta azzeccata. E basta salire in sella per rendersene conto.
Le misure già parlano di una bicicletta di gamma superiore. Wilier ha scelto una geometria comoda e ha sviluppato le taglie proporzionalmente per ogni taglia così da mantenerne le caratteristiche, non è poco per una bicicletta che viene presentata come “media gamma”. Anche le forme moderne fanno la loro parte non è solo una questione estetica.
La costruzione del telaio è in monoscocca, disponibile in sei misure ed è identica sia per la versione SL che per la Team, a cambiare è la fibra di carbonio all’interno ma rimangono identiche le tecnologie costruttive. La forma del telaio è interessante, a cominciare dai posteriori asimmetrici che Wilier ha sposato già da parecchi anni e pensati per compensare l’asimmetria della forza impressa dalla catena. I forcellini posteriori sono integrati e prevedono il passaggio interno del cavo di comando, anche dell’eventuale sistema elettronico (la bicicletta ha la doppia predisposizione). La linea del tubo superiore va a curvare leggermente in prossimità dello sterzo e la vera integrazione, a ben guardare, è proprio qui. È difficile distinguere le differenti sezioni. Lo sterzo è squadrato nella parte posteriore e nella zona superiore ha un ispessimento come a proseguire naturalmente la linea del top tube. La zona inferiore prosegue poi nel tubo obliquo lasciando lo spazio per il passaggio della forcella dotata di testa allargata e aerodinamica anche negli steli dritti.
Nella zona opposta i tubo sella svetta leggermente e accoglie un reggisella da 27,2 millimetri. Scelta saggia in funzione della comodità.
Componenti
Il 105 di Shimano è davvero un bel gruppo. Pesa? Certamente, ma alla bilancia non aggrava neanche troppo il totale della bicicletta. Il montaggio con manubrio e attacco Fsa personalizzati per Wilier e in alluminio è coerente con tutta la bici e la forma compatta del manubrio favorisce la presa bassa senza dover abbassare troppo la schiena e la geometria delle leve permette una frenata sicura anche con l’appoggio nella parte alta. Logica la scelta della guarnitura compact. Nel pacco pignoni c’è un ingranaggio maggiore da 28 denti, più che sufficiente anche per pendenze importanti. Le ruote sono le Mavic Aksium montate con coperture Continental Ultra Sport da 25 millimetri di diametro, ma il telaio è predisposto per accogliere anche coperture da 28 millimetri.
Su strada
Pochi aggiustamenti e siamo saltati in sella. Non avrà una geometria da corsa esasperata la GTR Team, ma promette molto bene sulle lunghe distanze. Considerata nel suo contesto diventa tranquillamente una bicicletta di vertice nella sua categoria. Il carro posteriore è comodo anche se poi, a ben guardare la geometria, ha una lunghezza nella media. Il comfort è più accentuato nella parte anteriore della bicicletta. L’angolo di sterzo a 72,5°, insieme alla geometria della forcella, rende la guida molto piacevole e sicura. In discesa è divertente proprio per la geometria non esasperata che si presta perfettamente per chi ha meno dimestichezza di bici da corsa ma non delude i più esperti che cercano qualcosa di meno esasperato.
Conclusioni
C’è l’imbarazzo della scelta anche nell’ambito della versione GTR Team. Diversi i montaggi disponibili dove, praticamente, si riesce a trovare il mix perfetto in base alle proprie esigenze. Anzi, forse ce n’è pure troppi. E il prezzo è davvero un punto di forza per una bicicletta di questo genere. Considerata la cura e le caratteristiche di ciò che viene offerto il prodotto è vincente. D’altra parte Wilier Triestina il mercato lo conosce molto bene.
Scheda tecnica
- Modello: GTR Team
- Materiale del telaio: fibra di carbonio
- Forcella: Carbonio – Easy drive system
- Gruppo: Shimano 105
- Pedali: non inclusi
- Guarnitura: Shimano 105 (50-34)
- Pacco pignoni: Shimano 105 (11-28)
- Catena: Shimano HG X11
- Deragliatore: Shimano 105
- Cambio: Shimano 105
- Freni: Shimano 105
- Leve cambio: Shimano 105
- Serie Sterzo: FSA
- Manubrio: Wilier Custom Project by FSA
- Attacco Manubrio: Wilier Custom Project by FSA
- Reggisella: FSA
- Sella: Selle Italia X1
- Ruote: Mavic Aksium
- Coperture: Continental Ultra Sport 25
- Colori: sdfsdfsd
- Misure: 44, 48, 51, 54, 56
- Peso*: 8,3 KG*
- Prezzo indicativo: Euro 1.879,00 (con ruote Shimano RS-010)
*senza pedali
Ulteriori informazioni: www.wilier.it
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Redazione Cyclinside
sono un dilettante. con una ruota generosa, come si trova la bici in una citta’ come Roma, con buche, terriccio, spazzature varie…….
in particolare mi riferisco alla pista ciclabile sul tevere. grazie
soldi buttati per farsi i giretti al bar
Per fare i gir al bar consigliamo altro infatti :-)