10 mar 2021 – Wout Van Aert si prende la rivincita: volata lunghissima e di forza. Roba da lasciare dietro anche Caleb Ewan che arrivava sparato come al solito. Ma niente da fare per il tasmaniano della Lotto Soudal. Van Aert è partito più lungo e senza lasciare speranze. D’altra parte che facesse la volata si sapeva dalla mattina: le sue intenzioni bellicose le annuncia dal casco: quello con su scritto “Wout” è una promessa di volata.
Parte la Tirreno Adriatico e già ha superato la Parigi Nizza, classiche di apertura a tappe che abbiamo sempre visto affiancate come i corridori in una doppia fila indiana.
Stavolta la mezza ruota davanti la sta mettendo la Tirreno Adriatico a dispetto di una più tradizionalmente ricercata Parigi Nizza. Questione di opportunità, ne avevamo parlato: per partecipare alla Parigi Nizza toccava saltare la Strade Bianche. E allora ecco qui una corsa con una quantità di protagonisti davvero importante: dai protagonisti della Strade Bianche a Peter Sagan, tornato finalmente alle corse dopo un po’ di problemi, covid-19 compreso.
Ancora Covid-19
Protocolli invariati purtroppo, e grazie al cielo si corre. In redazione è uno stillicidio di comunicati di altre manifestazioni sospese, rimandate, annullate. Il mondo amatoriale ne sta risentendo e ne risentirà parecchio quest’anno. Così come le corse minori di categoria, pure. Toccherà fare qualcosa.
Per fortuna c’è il sole alla Tirreno Adriatico. La prima tappa parte e arriva a Lido di Camaiore, scala tre volte il monte Pitoro, ma non si rischia un arrivo diverso dalla volata.
I secondi di vantaggio della fuga di giornata sono andati sbriciolandosi per esaurirsi cronometricamente ai dieci chilometri dal traguardo, dopo essere andati via al “pronti via”: 146 chilometri scarsi di fuga per gli ultimi due.
Volata
Poi è volata: l’ultima curva ai -8 e discorso senza storia, almeno per quanto riguarda la volata. Abbastanza confuso il finale: tanti treni a cercare il binario giusto. Molte squadre hanno un velocista da far vedere o comunque un capitano da tenere al sicuro fino ai meno tre chilometri, quelli dell’abbuono del distacco in caso di caduta.
Poi è storia: Van Aert non lascia spazio a nessuno, il suo rivale, stavolta – Van der Poel – ha tirato la volata al compagno di squadra e non ci ha nemmeno provato. Gli altri tutti dietro.
RISULTATO FINALE
1 – Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma) – 156 km in 3h36’17”, media 43.277 km/h
2 – Caleb Ewan (Lotto Soudal) s.t.
3 – Fernando Gaviria (UAE-Team Emirates) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma)
2 – Caleb Ewan (Lotto Soudal) a 4″
3 – Fernando Gaviria (UAE-Team Emirates) a 6″
LE MAGLIE
- Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Sara Assicurazioni – Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma)
- Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Enel – Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Sportful – Mattia Bais (Androni Giocattoli-Sidermec)
Redazione Cyclinside