14 mar 2021 – Attenzione ragazzi, che così ci abituiamo!
Quanti anni erano che non vedevamo una sequenza di corse così entusiasmante? Il merito è sempre dei soliti. Gli altri si adeguano, perché in questo ciclismo da schiaffi in faccia alla prima occasione, se non si fa così si resta tagliati fuori restando dalla parte del pubblico: a guardare.
Avevamo parlato di Classica, pensando alla tappa di oggi che ha portato i corridrori a Castelfidardo e sembra averci ascoltato anche il meteo. Pioggia sulla corsa e temperatura che ricorda più il Belgio che la Tirreno Adriatico.
E il circuito finale nelle Marche ha i muri adatti per fare selezione dura. Metteteci anche il vento che con le ruote ad alto profilo ha dato più di un problema (a proposito, avete sentito il nostro “Bar Caffè” sul tema?)
Davanti i soliti? Sempre, ormai, ci hanno abituato bene a questa Tirreno Adriatico, almeno per quanto riguarda Bernal, Van Der Poel, Pogacar, Van Aert, Higuita che a 55 chilometri dal traguardo strappano via la fuga. Fuga di Campioni che hanno energie da spendere sempre.
E Van Der Poel la interpreta alla grande: quando li riprendono è proprio lui a ripartire, neanche il tempo di mangiare. L’attimo è quello buono e se ne va con la barretta in bocca.
Sorprese su sorprese, compreso un intoppo meccanico per Pogacar, vittima di una caduta di catena. Il rientro è senza problemi sul suo gruppetto, mentre Van Der Poel continua a guadagnare andando a raggiungere rapidamente il mezzo minuto di vantaggio.
La tattica di Van Der Poel
A questo punto si capisce come fosse tattica anche quella tappa di ieri per il campione olandese, quando si è sfilato e fatto staccare subito all’inizio della salita di Prati di Tivo. Ha salvato la gamba ed è uscito dalla classifica, così da poter scappare via senza essere inseguito da chi cura la classifica generale. Cosa poteva esserci di meglio per una tappa come quella di oggi da trasformare in una classica?
È così che il vantaggio è andato a crescere, più di un minuto ai 40 chilometri dall’arrivo, più due minuti ai -30 km, più di 3′ ai meno 20, almeno sul gruppo della maglia azzurra di Pogacar (da cui sono fuoriusciti vari tentativi di fuga… per il secondo posto).
La corsa dietro
Dopo Van Der Poel c’è la corsa che prosegue dietro. Pogacar prova a scappare via dal controllo di Van Aert, che accusa la fatica. Dalla classifica generale esce Quintana.
La “botta” fortissima di Pogacar lo riporta rapidamente su De Marchi e Soler più avanti e mette secondi preziosi di vantaggio nel suo bottino di classifica generale. Gli resistono Felline e Soler per un po’ di chilometri, prima di essere mollati inesorabilmente ai meno dieci.
Ma non è ancora finita: Van Aert recupera e riprende Felline e Soler cercando disperatamente di non perdere troppo dal capo classifica Pogacar.
Pogacar fenomeno
Recupero fenomenale per lo sloveno che ruba e mangia secondi a Van Der Poel che negli ultimi chilometri scoppia letteralmente. Per l’olandese si tratta di soffrire come non mai mentre dietro Pogacar non perde un colpo. Taglia il traguardo di inerzia e crolla a terra sfinito. Quel cercare da mangiare in salita a pochi chilometri dal traguardo fa pensare a una crisi di fame. In ogni caso fenomeno.
Applausi per Van Der Poel, stravolto sul traguardo e accasciato a terra appena ha tagliato il traguardo.
RISULTATO FINALE
1 – Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) – 205 km in 4h48’17”, media 42.666 km/h
2 – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates) a 10”
3 – Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) a 49”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
2 – Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) a 1’15”
3 – Mikel Landa (Bahrain – Victorious) a 3’00”
LE MAGLIE
- Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Sara Assicurazioni – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Wout van Aert (Team Jumbo-Visma)
- Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Sportful – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
Redazione Cyclinside