3 lug 2016 – Chissà se ha ripensato alla volata di ieri, Peter Sagan, quando si è trovato un’altra volta davanti a tutti a troppo dal traguardo. Ma la volata, per fortuna sua, era diversa oggi. Non era piatta e i velocisti sono stati risucchiati dalla forza di gravità. C’era da spingere forte e lui lo sa fare bene. Ma ha anche ragionato. Quando si è trovato davanti troppo presto a lasciato mezza pedalata e si è fatto passare. Per poi accelerare di nuovo e dare tutto, stavolta nel momento giusto, con il traguardo nel punto esatto del culmine dello sforzo. E gli altri tutti dietro.
Maglia gialla che va a vestire la maglia iridata, cosa chiedere di più, Mr. Tinkoff?
Capelli, lunghi, all’inizio dell’anno anche i peli sulle gambe, ma Sagan è uno che va controcorrente, anche in galleria del vento. Ma se vince ha ragione lui, avrà detto Bernard Hinault.
E poi che bella una maglia di campione del mondo che finalmente si vede bene nelle corse.
Intanto alle spalle del campione del mondo è arrivato Julien Alaphilippe, ora secondo in classifica generale a 8 secondi da Sagan. Mica male e se tiene…
In questo arrivo in leggera salita Alberto Contador ne ha trovata anche di più. Altra caduta e secondi persi. La prima settimana conta poco, ok, ma se questo è il buongiorno…
GR