15 lug 2018 – Nelle tante cadute di questo Tour de France ce n’è una che fa parlare più delle altre: perché solleva polemiche e dubbi che ormai possiamo dire “soliti”. Perché appena c’è una situazione sospetta, invece di ragionare, ci si butta su a gridare allo scandalo, alla bicicletta truccata.
Durante ogni Grande Giro l’UCI fa tantissimi controlli sulle biciclette, molte biciclette vengono controllate tutti i giorni per verificare che le biciclette siano perfettamente regolari. Ci sono state polemiche in passato anche su questi controlli, poi l’UCI ha chiarito, svelando anche qualche segreto dei propri metodi. Fino ad arrivare a smontare le biciclette in caso di dubbio. Insomma, difficile sfuggire. Difficile immaginare che obiettivamente un corridore possa utilizzare una bicicletta truccata. Non è questione di fare una cura vietata, all’insaputa di tutti. Una bicicletta – ma lo abbiamo già detto – in una squadra viene maneggiata dai meccanici, a loro volta in contatto col corridore e con le altre persone del team: difficile mantenere un segreto così scottante e per sempre. Sicuri che qualcuno se la rischierebbe?
Però i sospetti proseguono. Stavolta sulla bicicletta di Skujins, la maglia a pois. Il corridore cade, si rialza, e nella ripresa televisiva lo si vede sollevare la bicicletta mentre la ruota posteriore gira ad una velocità sostenuta.
Il video del momento incriminato
Motorino?
No. Perché a ben guardare quel che si vede rientra nella normalità. Quando si cade la catena va fuori posto e i corridori, prima di tornare in sella, danno un giro di pedali, anche a mano, per far riposizionare correttamente la catena e anche per verificare che tutta la meccanica sia in ordine. Quindi si girano le pedivelle e la ruota parte… Quando Skujins gira la sua bicicletta, evidentemente, ha appena fatto questa manovra.
Un dubbio, se vogliamo, potrebbe darlo il movimento contemporaneo delle pedivelle. Perché non sono ferme? Perché c’è quel po’ di attrito, solitamente trascurabile, della ruota libera. Per cui è più che plausibile che l’inerzia della ruota trascini con sé anche le pedivelle. Che a ben guardare si muovono comunque lentamente. Normale, insomma.
Tanto più, per chi ancora non fosse convinto, che appena il corridore appoggia la ruota posteriore a terra non avviene niente: la bicicletta si ferma. Se il movimento della ruota fosse innaturale, causato dalla spinta di un motore nascosto nella bicicletta o nella ruota stessa, la bicicletta subirebbe una spinta in avanti. Invece il corridore non ha alcun contraccolpo. Se c’è un motore, anche che possa donare pochi Watt, ci sarebbe una bella spinta, non credete?
Infine aggiungiamo una sequenza di immagini presa dalla on board camera di un altro corridore dove si vede Skujins fare i classici gesti di chi sistema la catena prima di ripartire:
Ecco, questo è tutto. Ma non abbastanza, a quanto pare, per chi vuole fare polemica a tutti i costi.
Qui il video dalla onboard camera:
Guido P. Rubino
Per chi volesse approfondire sul tema delle biciclette truccate, vi rimandiamo al nostro Dossier dedicato:
Io non la penso così, perché la bici ha la ruota ferma a bordo strada e prendere a girare stranamente quando la alza e ritorna a bloccarsi quanto la appoggia, sappiamo che che ci doni automatismo su ruota e non piuttosto su movimenti centrale…..
Anche se fosse così (ma nel video non si vede), una spinta che finisce appena la ruota si poggia a terra non è un aiuto…
Mi chiamo Luca se ci guardate quando sposta la bici con le mani la ruota gira da sola ,lui non ha fatto alcun movimento la bici si muove da sola quindi qualcosa ce,se veramente come scritto nel post la catena non era a posto ,io se sono un meccanico per rimettere in sesto la catena sul pignone giusto con il piede faccio muovere il pedale ,invece li la bici si muove da sola ,e se la catena era veramente messa male perché non è scesa?
mah pedalate non ne da, vedi altro video su youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=jYvV7WJ1ejA
È La stessa ripresa che abbiamo messo noi, Fabio. Ma abbiamo anche aggiunto i fotogrammi dell’altro video che fa vedere come prima fosse chinato proprio a sistemare la catena dando un giro di pedale.
Secondo me dovrete informarvi un po’ su nuovo sistemi di trasmissioni assistiti… Lo dovreste sapere oramai che quando scoprono un farmaco dopanti la farmacologia è già passata oltre… Mi sa che sia così anche con la tecnologia…. Non è che tra un po’ di tempi ci facciate una figuraccia…
Graziano, in questo articolo si dice altro. Che quella NON È una bicicletta motorizzata. È anche abbastanza chiaro ;-)
Anche Bulbarelli Diceva così al pubblico televisivo quando diceva che più i giorni passavano in una corsa a tappe e più gli atleti crescevano…. Purtroppo non essendo a conoscenza dei prodotti lui sosteneva ciò che vedeva… Poi la verità venne a galla…. E la sappiamo tutti ora
A inizio fotogramma la ruota è a terra, poi viene sollevata e inizia a girare.
Altro che colpo di pedale (o a mano) sulla pedivella…
E come si fa a dire che anche se fosse non è irregolare perchè non dà spinta quando la ruota viene rimessa a terra? Ma scherziamo?
Da ciclista rimango basito non solo per quello che si vede, ma anche per certe difese dell’indifendibile.
Paolo, la ripresa inizia mentre il corridore tiene la bicicletta dalla sella per girarla nel verso di marcia dopo che (come si vede nell’altro video di cui abbiamo riportato i fotogrammi) ha sistemato la catena.