1 lug 2017 – Nelle riprese televisive si è visto poco, ma nel dettaglio di queste fotografie che ci sono arrivate dalla prima tappa del Tour de France 2017 si notano bene gli accorgimenti aerodinamici che i corridori del Team Sky hanno posto nei loro body per penetrare meglio l’aria.
Si tratta di piccole protuberanze che servono a rendere ancora più filante il corridore nell’impatto con l’aria. Differenze minime che possono essere fondamentali in una gara professionistica.
Aggiornamento
Abbiamo sentito sia i responsabili del Team Sky che il partner tecnico, l’italiana Castelli che ci hanno confermato la ricerca aerodinamica effettuata sul body.
Risposte veloci e senza approfondire però perché, evidentemente, si sta ancora approfondendo lo studio sullo speciale body fornito ai corridori.
«Siamo alla ricerca costantemente di migliorare la resa aerodinamica delle biciclette e dei corridori – spiegano dalla Sky – in questo caso il lavoro è stato fatto in collaborazione con il nostro fornitore Castelli».
L’azienda di abbigliamento parla del lavoro fatto ma: «In questo momento non possiamo dire di più oltre alla conferma della ricerca aerodinamica con questa soluzione. È un lavoro che procede con il Team Sky da oltre otto mesi».
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Il senso di protuberanze di questo tipo dovrebbe servire a creare delle piccole turbolenze sulla superficie su cui l’aria esterna possa scivolare via con minore attrito rispetto all’impatto diretto col body. Particolare appare anche il posizionamento della speciale lavorazione: non su tutto il body, ma solo nelle zone dove l’attrito con l’aria è maggiore.
A giudicare dai risultati dei corridori del Team Sky di oggi, quattro corridori nei primi otto classificati e maglia gialla già in casa, c’è solo da applaudirli per l’ottimo lavoro.
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Redazione Cyclinside
Non hanno inventato nulla…. da sempre si sa che la pallina da golf che non è liscia ma ha piccoli crateri sulla sua superficie a parità di forza fa molta più strada di una pallina liscia