Si inizia l’ultima settimana del Tour de France con una prima passata di salite, tra cui il Portet d’Aspet tristemente noto per la tragedia di Casartelli e il gruppo, per ora, attende.
Così va via la fuga, ci sono i nostri Colbrelli e Rota a giocare il ruolo degli scalatori di una tappa che conta quattro gran premi della montagna ma non di quelli che fanno male e con un finale, in più, piuttosto tranquillo. Logico che, alla vigilia di tappe importanti, la classifica generale non succeda niente.
Ci fa sognare Colbrelli nel finale, con un allungo insieme a Gaudu, che ha un Tour di fatiche e sfortune da riscattare, ma davanti c’era già Konrad a puntare verso il traguardo e non c’è stato nulla da fare. Peccato perché il campione italiano avrebbe decisamente meritato. Intanto ha racimolato altri punti per la maglia verde però. Anche se distanziato di parecchio da Cavendish è bene stare pronti perché il pericolo tempo massimo, nei prossimi giorni, potrebbe esserci.
Nibali, intanto, come ampiamente annunciato nelle scorse settimane, non ha preso il via oggi: inizia la sua “via” verso le Olimpiadi. Il siciliano si è ritirato con più di un rammarico. Da questo Tour de France, inutile nasconderlo, avrebbe voluto qualcosa di più di qualche sprazzo in testa al gruppo e prove di fuga a metà.
13 lug 2021 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside