7 mag 2020 – Che siano biciclette, motociclette o scooter: usate le due ruote. Il claim di Ancma è chiaro e non solo di convenienza (è l’associazione di categoria). Nei giorni della Fase 2 c’è da comportarsi bene, tradurre le buone intenzioni in ottime abitudini e una di queste è lo snellimento del traffico che altrimenti potrebbe portare a una paralisi delle città e del traffico in maniera peggiore di prima che si parlasse di Coronavirus.
Ovviamente noi siamo di parte: andate in bicicletta più che con mezzi inquinanti, ma occorre considerare esigenze diverse, tempi stretti e quant’altro per cui, se proprio non riuscite ad andare in bicicletta usate almeno due ruote soltanto (ma siete sicuri di averla presa in considerazione sul serio? Con i nostri lettori sfondiamo una porta aperta, ma tutti gli altri? Fatevi promotori della bicicletta!)
Paolo Magri ha parlato anche di intermodalità oggi, nella riunione delle aziende del settore collegate virtualmente da tutta Italia. «Bici, scooter e moto – ha dichiarato il presidente Magri, presentando l’iniziativa – assicurano infatti un naturale distanziamento sociale, maggiore sostenibilità ambientale, maggiore velocità di percorrenza sui brevi e lunghi tragitti e facilità di parcheggio, ma anche una valida predisposizione all’intermodalità e minore impatto sul traffico urbano, che è messo a dura prova anche dal ridimensionamento del trasporto pubblico.
«Le due ruote – ha aggiunto Magri – sono state un simbolo collettivo della ripartenza nel dopoguerra e, con le dovute proporzioni, potranno esserlo ancora una volta anche oggi. La nostra non solo un’iniziativa di tutela di un comparto gravemente colpito dal lockdown e per il quale continuiamo a chiedere al Governo forme urgenti di incentivi all’acquisto, ma è una comunicazione rivolta agli utenti possessori e, soprattutto, a quelli potenziali o semplicemente ai cittadini che devono solo togliere la polvere da una bici o una moto inutilizzata in garage».
Redazione Cyclinside