24 mag 2018 – Persino di manopole da manubrio si può parlare se si va alla ricerca di componenti o accessori specifici per le e-bike: ce le ha in catalogo il colosso taiwanese Velo, che con la sigla Microtech ha battezzato la particolare finitura che contraddistingue le sue manopole da e-urban bike.
Minuscoli cilindri in gomma aumentano la superficie di appoggio e permettono al palmo di distribuire meglio la pressione su di un set di guida che, essendo vincolato ad una bici molto pesante, è più difficile da manovrare rispetto a una bici tradizionale. L’ergonomia del componente è inoltre studiata per assecondare l’atto della presa solo in posizione seduta, che è il solo stile che si mette in pratica sulle e-urban bike.
Dedicate alle bici a pedalata assistita da città sono anche altre interessanti novità che Velo ci ha fatto vedere in anteprima, in occasione del nostro viaggio in oriente alla scoperta delle anticipazioni 2019. Così come accade per le manopole, anche in questo caso tutte quante sono identificate con una sigla accattivante, a ricordarci quanto il marchio di cui parliamo sia avanti anche nel marketing: dunque, con la Reverse Arc Tech Prologo ha chiamato la particolare costruzione che alcune selle da e-bike hanno nella parte posteriore: anziché esservi fissato direttamente come accade di solito, il telaio si innesta posteriormente nello scafo per mezzo di una sorta di “ponte”, che meglio asseconda la naturale oscillazione del bacino durante la pedalata e che si adatta particolarmente all’utilizzo sulle e-bike. Sempre per queste ultime arriva infine la iCarry: si riferisce alla particolare modellazione incava che lo scafo della sella ha nella parte posteriore, esattamente nel punto che si utilizza per sollevare la bici quando, ad esempio, si è scesi di sella e la si deve spostare, andando naturalmente a utilizzare il retro della sella come punto di presa.
Si tratta di un dettaglio apparentemente inconsistente se si parla di una bici tradizionale, ma che ha davvero il suo senso di esistere quando la bici da spostare è una e-urban bike da 20 o 25 chili.
Ulteriori informazioni: http://www.velosaddles.com/
Maurizio Coccia