15 apr 2019 – Bisogna metterci i piedi sopra, al pavé per rendersi conto di come può essere quelle più cattivo. Roba da rovinarsi le caviglie se non si fa attenzione. E in televisione rende l’idea, ma quelle stradine sembrano più larghe. Sono delle mulattiere dove a volte hai paura a stare in due affiancati perché la bicicletta ti dice che va dove vuole lei, non dove pensi tu.
Allora vale la pena fare un salto in gruppo. Anche sulle biciclette, sempre più spesso, vengono montate piccole telecamere che poi, una volta al traguardo, diventano un racconto in più della corsa, fanno capire quel che qualsiasi descrizione non riesce a descrivere. Arrivano in fondo e colpiscono.
Ecco le immagini viste da dentro. Poi anche un video racconto girato dalla Mitchelton Scott con un protagonista speciale in ammiraglia: Matthew Haymann, che alla Roubaix arrivò ultimo e poi la vinse pure. E con una bicicletta che tutto sembrava fuorché da pavé. Ma non chiedetegli a a quanto gonfia le gomme. È un segreto, dice.
Redazione Cyclinside