Le biciclette tutte uguali sono sinonimo di “squadra”. L’orgoglio di mostrarle appena, da ragazzi, si entrava in un team importante, così anche per i corridori delle squadre. Ora la tendenza sembra quasi andare al contrario: sono sempre di più i corridori che hanno biciclette diverse dagli altri e, anzi, è sinonimo di prestigio visto che le grafiche differenti – sempre all’interno della stessa sponsorizzazione tecnica, e ci mancherebbe – evidenziano la particolarità del campione.
È il caso di Mathieu van der Poel che utilizza, dalla seconda tappa della Tirreno Adriatico, una Canyon CFR identica al modello che ha in dotazione ma con una personalizzazione cromatica voluta per promuovere il programma MyCanyon che permette a ogni utente di scegliere la grafica preferita per la sua bicicletta.
Il design di VDP, è caratterizzato da colori vivaci e intrecci dinamici che richiamano energia e movimento. La grafica include impronte cromatiche audaci e un effetto caleidoscopico che dona alla bici un aspetto distintivo. L’obiettivo è unire modernità e creatività, rendendo il mezzo visivamente unico nel gruppo. La scelta di van der Poel sottolinea l’interesse per un’estetica d’impatto, capace di attirare l’attenzione e valorizzare la sua immagine in gara. A realizzare l’elaborazione estetica è stata l’artista Elena Salmistraro.
Personalizzazione anche per Stefan Küng con la sua Wilier Supersonica SLR al debutto alla Parigi Nizza con una livrea esclusiva. Il design, ispirato all’aerodinamica, fonde il Red Velvet con lo Sparkling Silver, trasformando la bici in un dardo cromato. Un omaggio alle Silver Arrows degli anni ’30, arricchito da dettagli grafici che richiamano la croce bianca della bandiera svizzera, simbolo dell’identità di Stefan Küng. Anche le ruote Miche Kleos RD Crono presentano una grafica dedicata, ispirata alle turbine degli aerei supersonici, rafforzando l’idea di velocità. Ogni elemento della bici è studiato per creare un impatto visivo dinamico e sottolineare le alte prestazioni del progetto.