4 dic 2020 – Voglio l’e-bike ma non mi bastano i 25 all’ora. Quanti negozianti si sono trovati di fronte a clienti con questa richiesta? Praticamente tutti quelli con cui ci siamo trovati a parlare. E spesso dire di no non è semplice: ne va della decisione sulla vendita. Se la compro me la devi modificare.
Già, purtroppo per molti è così ma, signori, attenzione. Modificare un’e-bike non è vietato in sé. Ma diventa un reato utilizzarla su strada pubblica. Perché non è più un’e-bike: è un mezzo che deve sottostare ad altre regole e per cui vanno assunte altre responsabilità.
Ne parliamo in questa puntata di Cyclinside Bar Caffè e nel nostro podcast. Non dimenticate di iscrivervi al nostro canale Youtube:
Per chi fosse incuriosito dal “mostro” pubblicato in copertina, si tratta di un prototipo, ovviamente al di là di tutti i regolamenti, ne avevamo parlato qui.
Redazione Cyclinside
Modificare la bici rendendola non più idonea alla circolazione sulla pubblica via, non è “reato”, cioè violazione penale: è violazione amministrativa (che porta anche alla confisca del veicolo, oltre ad un bel po’ di soldini da pagare per estinguere i verbali).
Ma ragazzi, la volete smettere di fare i bacchettoni moralisti a tutti i costi??! Ne abbiamo già abbastanza di quelli che governano. Basta!! Lasciateci in pace..non se ne può più. Lo sappiamo già ok??!!
Bacchettoni moralisti? Abbiamo “solo” messo in evidenza cosa si rischia a infrangere una regola che per molti è una sciocchezza. E non lo è.
Anche se la tieni in garage?
Non ha senso fare i furbi,in caso di incidente sarebbe un aggravante,casomai potrebbe essere di buon senso portare la velocità consentita a 30/32kmh
Mi scuso per il mio commento, che era inteso come risposta a quello di Gianni. Intendevo dire che secondo me la bici puoi modificarla come ti pare, purchè non circoli sulla pubblica strada.
Condivido la proposta di portare il limite legale ad almeno 30 km/h. Per le MTB 25 ci si può stare ma per le bici da corsa elettriche, che attualmente si stanno diffondendo, non è realistico. Molti ciclisti, per ragioni di salute o di età, acquistano queste bici per continuare a far parte di un gruppo, che, in pianura pedala a oltre 30 km/h. Non ho dati ma credo che la stragrande maggioranza delle bici di questo tipo sia modificata per bypassare il limite a 25.
A 45 50 ci arriva una comune bicicletta con la sola forza muscolare!!!!Non vedo il perché una fat ebike non ci possa arrivare visto ruote e telai più strutturate!!!
Sicuramente una ebike è più sicura di una bici da corsa. Un ciclista allenato può sicuramente arrivare a 50 km/h con la bici da corsa ma non con una ebike a norma di legge, molto più pesante e con maggiori attriti. Quindi bypassare il limite a 25 con un apposito congegno è la soluzione ideale per i ciclisti su strada: ma è illegale, per quanto, a mio parere, molto diffusa. E’ possibile immatricolare una ebike che supera i 25 ma allora diventa un ciclomotore, con tanto di targa, assicurazione, obbligo del casco, divieto di usare le piste ciclabili etc. Un ciclomotore con la potenza di un terzo di cavallo! A mio avviso una regola “onesta”, cioè alzare la velocità a 35 mantenendo la potenza del motore a 250 W eviterebbe a molti ciclisti di diventare dei fuorilegge, senza rendere il mezzo più pericoloso.
Alzare la velocità limite per l’assistenza del motore nelle e-bike è una discussione aperta a livello europeo. Cosa abbastanza improbabile, in realtà, lasciando poi la classificazione di “bicicletta” perché andrebbe a togliere mercato ad altri mezzi molto importanti come peso economico.