23 ago 2017 – Gira gira, prima o poi, si arriva lì: ok promuovere la mobilità cittadina in bicicletta e pure le ebike che in città avranno numeri sempre maggiori, ma poi c’è quel nodo che arriva al pettine: come fare contro i furti?
La risposta è sempre abbastanza nebulosa. Chi vuole mettersi in bici in città tende a trovare soluzioni personali. O ha dove lasciare la bicicletta quando torna a casa e sopratutto quando va al lavoro, oppure si procura una bicicletta “da palo” così vecchia e brutta che non vale la pena rubarla. Oppure si attrezza con mille sistemi antifurto ben sapendo che l’antifurto inviolabile non esiste: è solo questione di tempi più o meno lunghi per superare la barriera.
Altrimenti si può rendere non conveniente il furto. Come? L’idea che viene dall’Olanda che ha iniziato a metterla in pratica: inserire un gps nel sistema di bloccaggio così che la bicicletta possa essere sempre individuata. Un sistema abbastanza sicuro dal rischio di effrazione che rende la bicicletta, appunto, non conveniente da portar via, a prescindere da quanto sia legata con sicurezza.
Mediamente, hanno visto gli Olandesi, il 10 per cento delle ebike acquistate vengono rubate nel primo anno dopo l’acquisto. Sono numeri importanti se si pensa che nel 2016 sono state vendute 271.000 nuove biciclette (che numeri eh!)
Le aziende hanno elaborato vari sistemi antifurto per le ebike, dal bloccaggio del motore se si tenta di forzare il display a sistemi gps in grado di far tracciare la propria posizione istantanea.
Sistemi di serratura collegata direttamente col cellulare dell’utente possono avvisare immediatamente del tentativo di effrazione o possono essere inseriti all’interno della struttura da renderne complessa e praticamente impossibile la rimozione.
Con provvedimenti di questo tipo può entrare in ballo anche un sistema di assicurazione che in Olanda prevede già forti riduzioni dei costi e che anche da noi potrebbe diventare uno stimolo in più per una copertura assicurativa dal costo ragionevole e potrebbe essere utilizzato anche sulle biciclette da corsa e le mountain bike di valore.
Redazione Cyclinside
allora, personalmente non mi sono mai fidata di lasciare la mia bici così non protetta, anche se devo entrare un attimo in un bar o cosa del genere. Solo che tutte le volte dover chiudere ed aprire il lucchetto è sempre stata una cosa abbastanza turbante. ( che p..le)
Poi un giorno sul internet ho trovato un lucchetto tutto di un’altra generazione: automatico, pratico e resistente. Lo colleghi attroverso un App specifico, poi lo blocchi e sblocchi tutto senza chiave in modo automatico oppure via lo Smartphone. Inoltre ha anche un alarme antifurto integrato, quando è in stato di blocco percepisce tutti i movimenti, in caso di furti scatterà un alarme che spaventa parecchio il ladro e riceverai pure una notifica dal cellulare che ti avvisa il pericolo.
à un prodotto made in Germany, perciò è acquistabile solo online. Comunque non costa proprio pocco come i soliti lucchetti che troviamo al mercato, il prezzo è di circa 130 euro.
Io l’ho preso, e sono pure molto soddisfata e finalmente mi sento sicura con la mia bici ( visto che anche la bici è di un certo prezzo).
Vi lascio qua comunque il link per l’acquisto, spero che vi possa essere utile. :)
https://shop.ilockit.bike/en/
Buona giornata