Lo schermo è luminoso quasi come quelli che stavano trasmettendo i volti del Tour de France che decolla dalla Toscana. Firenze è la capitale del mondo ciclistico in questi giorni che se si fanno le dovute misure alla popolarità del Tour de France, è roba da prime pagine di tutti i giornali e non solo sportivi.
L’impatto all’occhio è definito con una sola parola: brillante. Lo sguardo diretto sullo schermo risalta la differenza rispetto all’Edge 1040 che compie due anni in questi giorni. Il nuovo Edge 1050 ne copia le caratteristiche che, a suo tempo, erano già sembrate di grande impatto e le supera.
Lo schermo dell’Edge 1050 è brillante, ma servirà guardarlo meno mentre si guida. L’altoparlante incorporato si fa sentire e avvisa di curve e pericoli senza pericolo di distrazioni. Poi ci sono le implementazioni dirette, dal group ride alle caratteristiche che migliorano la performance.
Non solo agonisti
Attenzione però, pensarlo come un prodotto dedicato ai corridori è riduttivo. Già dall’Edge 1040 Garmin ha introdotto la profilazione, ossia la capacità dello strumento di imparare le nostre caratteristiche meglio delle nostre sensazioni. Un modo automatico per darci il consiglio giusto. Dalla funzione “Power Guide” alla “Stamina” così da poterci dire la potenza rimasta come un computer per auto dice quanti chilometri potremo fare con il carburante nel serbatoio. Quando l’Edge 1050 impara a conoscerci è in grado anche di impostare l’allenamento migliore in base a obiettivi prefissati e al lavoro che stiamo svolgendo (e se saltiamo un allenamento si riprogramma automaticamente).
Miglioramento nella definizione dei percorsi e della sicurezza
Non servirà più collegarsi al computer per pianificare i percorsi: i potrà fare direttamente dallo strumento. Così come si potrà segnalare, praticamente in tempo reale, un eventuale pericolo lungo la strada per avvisare che passerà successivamente sul percorso. Anche l’aggiornamento delle mappe, funzione che richiedeva lunghi tempi di collegamento al computer, ora può essere fatto direttamente collegando via Wifi l’Edge 1050.
Solar? No, ma cresce l’autonomia
Nella presentazione delle caratteristiche (che trovate qui) no si parla di versione solar… perché non c’è. È lo scotto da pagare per il tipo di schermi più luminoso. Ma è compensato dalla batteria migliorata che assicura 20 ore di autonomia con uno intenso. Per chi avesse esigenze diverse, comunque, Garmin lascia in catalogo l’Edge 1040 Solar così da soddisfare il popolo degli ultracyclist o comunque di coloro che non vogliono rinunciare a questa caratteristica.
Torna l’aggancio in resina
Con l’Edge 1050 si abbandona l’aggancio metallico al supporto portacomputer per garantire una maggiore compatibilità. Si è visto, infatti, che le alette metalliche risultavano troppo rigide per alcuni supporti terzi e si è deciso di fare un mezzo passo indietro. Mezzo perché, in realtà, c’è la possibilità di sostituire le alette consumate fissate con due viti così da non dover ricorrere a soluzioni fantasiose.
Il resto è nel nostro video e nell’articolo di presentazione con le caratteristiche.
Ulteriori informazioni: https://www.garmin.com/it-IT/