22 mar 2014 – Il Record dell’Ora? non è un segreto che Cancellara ce l’abbia in mente. Ma stavolta alla determinazione del corridore c’è stato un freno di natura puramente tecnica. Ne abbiamo parlato con Luca Guercilena, il team manager del campione svizzero che abbiamo incontrato alla vigilia della Milano Sanremo.
«È da parecchio che stiamo parlando del Record con Fabian – ci ha raccontato – e la cosa era già avanti, molto più di un’idea, un progetto già ad uno stato molto avanzato per quanto riguarda la preparazione tecnica».
Stando alle regole attuali il Record dell’Ora, per essere considerato tale, deve essere corso con una bicicletta “alla Merckx“, ossia assolutamente normale. Dopo il colpo di spugna dell’UCI che ha “cancellato” le prestazioni da Moser a Rominger a Obree è su quel tipo di bicicletta che si sta lavorando. O meglio, si stava.
Le regole ora stanno per cambiare. Il cambio ai vertici dell’UCI porterà a nuove norme per quanto riguarda le biciclette. Decisamente bene da un punto di vista assoluto, dalle biciclette da strada a quelle del Record dell’Ora che potrà tornare ad avere l’impatto mediatico che merita. Prima del colpo di spugna dell’UCI il Record dell’Ora era diventato un po’ come la Formula 1 per l’automobilismo: un territorio di sviluppo, anche estremo, che stimolava la fantasia e quindi la ricerca. E chi investiva aveva un ritorno notevole.
In questo vento di innovazione si va però ad incastrare il progetto Cancellara.
«Eravamo già a buon punto per preparazione, test e materiali – ci ha raccontato Luca Guercilena – ma ora non sappiamo come cambieranno le regole e ci siamo dovuti fermare. Un contraccolpo per l’azienda che ha già fatto investimenti per sviluppare la bicicletta del record e anche per Cancellara stesso. Cosa sarà dei vecchi record? Anche il rischio che Fabian si trovi a misurarsi contro nessuno, non è uno stimolo per un campione come lui».
Entro fine marzo dall’UCI si dovrebbe sapere qualcosa di definitivo. Il Record dell’Ora, per Cancellara, sarebbe il coronamento di una carriera già formidabile. E tutto sommato non sarebbe neanche male che fosse lui il primo di una nuova era. Poi battetelo, se ci riuscite.
Redazione Cyclinside