4 mar 2017 – Con il clamore dei freni a disco sono passate in secondo piano le polemiche su gruppi elettronici. Evidentemente sono stati ormai “digeriti” da tutti, compresi corridori e meccanici. Non è poco.
La bicicletta di Kwiatkowski oggi è stata per quasi cinque ore alla mercé di acqua e fango e pure subendo colpi fortissimi da parte degli sterrati che, in termini di sollecitazioni, non hanno molto da invidiare ai tratti peggiori delle Classiche del Nord, Roubaix compresa. Il corridore polacco è arrivato al traguardo senza alcun problema meccanico e il suo gruppo elettronico ha fatto pienamente il suo dovere. In questo caso si tratta dell’ultima versione dello Shimano Dura Ace Di2, anche se non nella guarnitura.
Ormai chi usa i gruppi elettronici non ha più dubbi. Sarà colpa (o merito) delle polemiche sui freni a disco, ma discussioni e tifoserie per gruppi elettronici o meccanici non si sente quasi più parlare. E sono tutti soddisfatti, dallo Shimano di Kwiatkowski ai gruppi Campagnolo EPS sparsi in gara, fino agli elettronici wireless dell’eTap di Sram (che qualcuno temeva ancora di più per quanto ad affidabilità.
È un gradino ormai messo alle spalle?
Intanto guardate, nella foto d’apertura, la bicicletta di Kwiatkowski com’era ridotta dopo l’arrivo. E funzionava perfettamente. Si tratta di una Pinarello, l’ultimissimo modello si chiama F10 e ne abbiamo parlato qui.
Redazione Cyclinside
I gruppi elettronici ormai hanno raggiunto una efficienza ed affidabilità proverbiali. Le Strade Bianche però non sono le pietre della Roubaix, dove qualcuno potrebbe ancora tornare al classico gruppo meccanico…