6 giu 2016 – Discesa, a tutta, la corsa è importante e c’è da fare bella figura alla Coppa della Pace. Segui l’onda del gruppo nelle curve, ti lasci portare. Se vanno forte loro puoi andare forte anche tu e allora giù a rotta di collo. Cavolo quanto si va forte qui però, forse… È un attimo e ti trovi per terra. Andavi forte e ora brucia tutto. Dolore, ma non c’è tempo. Il gruppo sfugge via. Scappa la corsa e non c’è tempo per altro. Se ti alzi in piedi vuol dire che non ti sei fatto troppo male. Dov’è la bici? Funziona tutto, passano le ammiraglie, presto a rimettere un rapporto adatto a partire. Bruciore di gambe e di testa, ma intanto puoi recuperare, eccome.
E allora giù a tutta, ancora. C’è da rientrare e le ammiraglie sono un po’ scia e un po’ intralcio. Le salti una per una prima di rivedere la coda del gruppo. A tutta e ancora di più che non ti aspettano. Via via!
Eccone un’altra, a tutta come te, entra in scia e poi saltala!
È un attimo. Ti rendi pure conto che ha frenato di colpo, ma non c’è neanche tempo per pensare, figurati per fare altro.
Buio.
È da ieri pomeriggio che Keagan Girdlestone, diciannovenne del Team Dimension Data è nel buio senza sogni. Dobbiamo sognare noi per lui ora. Nella fretta della notizia qualche giornalista aveva dato la notizia peggiore. E invece ci sono ancora preghiere da dire. All’ospedale di Rimini dove lo hanno portato la preoccupazione è alta ma la situazione stabile. A 19 anni c’è così tanta energia da dare…
GR