Trasportare una bicicletta in treno può essere la cosa più naturale del mondo. A patto che le ferrovie con cui viaggiate prendano in considerazione la vostra categoria prevedendo degli spazi dedicati alle biciclette. Se prevedete di fare degli spostamenti lunghi e la situazione non è chiara o, più semplicemente, volete trasportare la bici senza viaggiarci su allora la soluzione ideale è la sacca bortabici.
Le esigenze di trasportabilità consigliano per una borsa il più leggera possibile e facile da sollevare, con appositi manici o tracolla.
Le sacche più semplici sono dotate comunque di tasche laterali dove infilare le ruote (una volta tolto il bloccaggio rapido). A seconda delle dimensioni della sacca potrebbe essere necessario smontare il manubrio o, almeno, allentare l’attacco per consentire una riduzione dell’ingombro.
La bici nella sacca, però, non è dotata di alcuna protezione. È necessario quindi prevedere delle imbottiture che possono essere costituite dagli stessi bagagli, l’abbigliamento, ad esempio, può essere una valida protezione del telaio, mentre è molto importante prevedere un riparo opportuno per il cambio e le parti più esposte. Le sacche di “livello superiore” sono dotate di una base in materiale rigido su cui fissare telaio e forcella. Ovviamente pesi e ingombri iniziano a crescere, ma anche il livello di sicurezza diventa molto più elevato. La presenza, in questi casi, di rotelline su cui far “correre” la sacca, permette di agevolare il trasporto.
Ovviamente sono avvantaggiate le biciclette pieghevoli e quelle smontabili che possono essere ridotte alle dimensioni di un normale bagaglio. Per queste biciclette non c’è il sovrapprezzo del biglietto e neanche il dover sottostare alle regole riguardanti le biciclette che in Italia, spesso, sono soggette alla situazione del momento: molti treni, pur permettendo il trasporto biciclette, possono farle salire a discrezione del capotreno. Quindi in caso di treno affollato si rimane a terra. Infine, con una bicicletta pieghevole è possibile salire anche sui treni Alta Velocità, normalmente preclusi a qualsiasi altro tipo di bicicletta.