Fino all’arrivo dei telai sloping avere la bici fatta su misura era il massimo che un ciclista potesse desiderare. Con l’introduzione della nuova geometria arrivò la logica delle mountain bike. Il su misura nel mondo del fuoristrada praticamente non esiste, tanto meno in America, da dove provenivano queste biciclette e dove l’idea della produzione in serie era quanto mai lontana dalla massima personalizzazione delle misure del telaio.
La nascita del dubbio è stata la naturale conseguenza? Ma serve davvero avere il telaio su misura?
Il ciclista ha tre punti di contatto sulla bicicletta: la sella, il manubrio e i pedali. Una volta definito il posizionamento nello spazio di questi punti ecco che, almeno in teoria, si può far fare alla bici qualsiasi disegno. Dal punto di vista della posizione le cose non cambiano. A fare differenza è il modo in cui le forze si propagano e si distribuiscono lungo il telaio. Più importante allora diventa la definizione degli angoli, sono questi i responsabili della distribuzione delle forze e del bilanciamento dei pesi tra ruota anteriore e posteriore. È proprio il bilanciamento a fare la differenza tra una bicicletta e l’altra e le sensazione che se ne avranno una volta in sella. Molta cura va posta allora alle lunghezze dell’interasse (passo). Sta a chi progetta il telaio, poi, ottimizzare tutte le quote affinché la bicicletta che si andrà a realizzare possa essere perfetta da guidare.
In linea di massima tutti i posizionamenti dei tre punti di appoggio sono ottenibili anche con un telaio costruito in serie giocando sull’altezza del reggisella, lo scorrimento della sella e la lunghezza dell’attacco manubrio. Si tenga pure conto che, una volta definito un telaio, lo svettamento del reggisella andrà a influire anche sulla distanza sella – manubrio per l’inclinazione del piantone, il tubo in cui insiste il cannotto reggisella.
Come detto, la costruzione di un telaio si riflette nella guidabilità che avrà la bicicletta e anche nella sua sicurezza.
Molta attenzione va posta invece a misure che vengono considerate secondariamente. La larghezza del manubrio è molto importante perché si riflette direttamente sulla capacità respiratoria (un manubrio non sufficientemente largo rischia di tenere compressa la cassa toracica). Importante anche trovare la giusta lunghezza delle pedivelle.
A partire da questa pagina mettiamo in chiaro un po’ di cose riguardanti la geometria delle biciclette. Trovate, come al solito, il menu a destra su dispositivi fissi e in basso nella versione mobile.
Breve,sintetico,ben fatto.