La redazione di Biciclette d’Epoca, rivista di riferimento per il settore del Vintage, ha fatto recentemente realizzare le proprie maglie di lana “vecchio stile” per partecipare alle ciclostoriche di tutta Italia, rivolgendosi a 3M di Mauro Caverni, una delle realtà più attive e affidabili in questo campo. Ecco cosa ci hanno potuto raccontare nella realizzazione delle loro maglie (in foto di apertura).
La voglia di presentarsi alle ciclostoriche – ma in generale agli appuntamenti che caratterizzano l’universo vintage – come “squadra” è una delle caratteristiche che hanno reso questi eventi coloratissimi e apprezzati non solo in Italia ma in tutto il mondo. Una voglia che viene naturalissima andando a rivedere le foto del passato, quando i pionieri del ciclismo indossavano maglie di lana via via sempre più elaborate e complesse, ben prima che i tessuti sintetici e la ipertecnologia arrivassero a farla da padrone. Lana che era il filato principe per gli indumenti sportivi, dato che ha tra le sue caratteristiche quella di mantenere la temperatura corporea, scaldando quando fa freddo e rinfrescando quando fa caldo. È quindi un materiale detto “omeotermo”, e non è un caso che sia lo stesso utilizzato nel deserto del Sahara, caratterizzato da giorni roventi e notti gelide, dalla tribù nomade dei Tuareg.
Sono tantissime le squadre, le associazioni, i gruppi di amici che, da quando il mondo “eroico” è esploso, hanno deciso di dotarsi di maglie di lana personalizzate, e a un certo punto mancavamo solo noi di Biciclette d’Epoca. Per questo, in vista di Eroica Montalcino, abbiamo deciso di realizzare anche noi delle maglie “redazionali”, affidandoci a uno dei personaggi più noti dei mercatini, immancabilmente presente a tantissimi eventi tra cui quello che egli stesso organizza nella sua Lastra Signa, ovvero la Lastrense. Stiamo parlando naturalmente di Mauro Caverni, uno dei tre titolari di 3M e responsabile della sezione vintage dell’azienda.
Nata nel 1974 dalla volontà del fondatore Antonio, 3M ha iniziato la propria attività confezionando maglie per il ciclismo. Le tre “M”, che allora rappresentavano i tre eredi di Antonio, rappresentano oggi Mauro appunto, Marta (moglie di Mauro) e Mirko (il figlio), che ancora oggi portano avanti l’azienda ciascuno in un ambito diverso. Con il ritorno prepotente del vintage, 3M non ha dovuto quindi reinventarsi nulla, ma semplicemente – si fa per dire – dare una sistemata alle macchine che già sapeva utilizzare e che erano diventate piano piano obsolete, superate da nuove tecnologie. Ma il mantenimento del know-how e la grande tradizione di famiglia hanno permesso all’azienda di cogliere prima di altre l’opportunità delle ciclostoriche. La presenza di Mauro e della sua famiglia a tantissimi eventi, sempre con un grande stand, la famiglia al seguito e il solito grande sorriso, ha fatto il resto. Affidarsi a loro è stato perciò una scelta naturale.
I BOZZETTI
Scelte personalizzate
«Noi proponiamo sostanzialmente tre tipi di maglia: quella Anni ’20 con i bottoni laterali, quella Anni ’40 con i bottoni centrali e le punte, quella Anni ’70 con la zip. Scelto un modello base, siamo poi pronti a passare alle personalizzazioni». Il punto di partenza, quindi, è decidere se voler diventare gli epigoni di Girardengo, Coppi o Gimondi. Nel nostro caso, abbiamo scelto questa terza soluzione. I maligni diranno perché il nostro direttore non ha la gamba per pedalare con le bici Anni ’20, ma sono solo cattiverie.
Abbiamo dibattuto un po’ all’interno della redazione per decidere come avrebbe dovuto essere la grafica della maglia. In primis abbiamo scelto i colori partendo da quelli che più ci rappresentano (verdone e arancio) e poi abbiamo giocato un po’ con i bozzetti. Utilissima, in questo senso, la funzione sondaggio di Whatsapp che ci ha permesso di scegliere democraticamente come nemmeno la Democrazia Corinthiana di Socrates. Da bravi rompiscatole, abbiamo deciso di mettere sulla maglia ben tre scritte (tra cui il nostro motto, “Pedaliamo insieme sulle strade della storia”) e il ricamo del logo, una delle tante opzioni che 3M mette a disposizione dei clienti.
Con molta pazienza, proprio lo staff di 3M ci ha assistito nel percorso delle nostre scelte, dandoci suggerimenti per le soluzioni tecniche, preparando i bozzetti definitivi da approvare, sottoponendoci il tipo di verde e arancio che volevamo partendo dalla scala Pantone. Il risultato è quello che vedete in queste foto, che ci ha permesso di andare a Montalcino con i nostri colori addosso. Siamo davvero molto contenti del risultato ottenuto, realizzato anche a tempo di record per poterci permettere di non bucare l’evento. Speriamo che le nostre maglie piacciano anche a voi. Un grande grazie a Mauro Caverni e a 3M per averci supportato in questo percorso!
Le fasi di lavorazione
Non solo ciclismo, non solo sport
Anche se noi ci siamo rivolti a 3M per quanto riguarda le maglie vintage, non è questo l’unico ambito in cui opera l’azienda. Ce lo spiega bene Mirko, figlio di Mauro, che segue tutto l’ambito relativo allo sport contemporaneo ma non solo. «Anche se nasciamo con il ciclismo», ci dice, «ormai abbiamo sviluppato competenze che ci permettono di soddisfare ordini per ogni tipo di abbigliamento, sportivo e non, compreso quello aziendale o da lavoro». Abbigliamento che ovviamente, come per le nostre maglie, è completamente personalizzato e seguito con professionalità. Per maggiori info vi rimandiamo al sito Internet 3mcaverni.com.