16 ago 2020 – Qualche tempo fa, in occasione del Trittico Lombardo, molti spettatori si erano scandalizzati nel vedere partire i corridori con le mascherine e gettarle a terra subito dopo il via. Ma come, dicevano, proprio i ciclisti, simboli di uno sport a contatto con la natura si permettono di gettare i rifiuti così a terra?
Ecco, andando a curiosare nei report finali del Lombardia di Ferragosto c’è la risposta a chi si preoccupa del comportamento dei ciclisti. I corridori non possono gettare rifiuti lungo la strada, neanche i professionisti, ma possono comunque svuotare le tasche in zone predeterminate che solitamente vengono chiamate Green zone. In questi tratti, indicati da un cartello di inizio e da uno di fine, così come avviene per i rifornimenti, è previsto un servizio di raccolta rifiuti apposito. Buttare spazzatura al di fuori di queste zone comporta una sanzione: 200 Franchi Svizzeri, per la precisione. Ieri, al Lombardia, è stato sanzionato Benjamin Dyball, della NTT, ad esempio, come da rapporto dei giudici di gara.
Insomma, è decisamente meglio tenere la spazzatura in tasca fino alla prima zona verde. E i corridori lo sanno. Quindi c’è poco da scandalizzarsi (e comunque in altre gare i corridori l mascherina l’han tolta prima di partire, così da evitare proprio il problema).
Redazione Cyclinside