4 mar 2018 – Tiesj Benoot è un fiammingo, di quelli tosti che quando fa freddo non fa i rulli, esce in bicicletta. Anche perché dalle sue parti rinunciare a una uscita in bicicletta per freddo o neve, significa fare un altro sport. Non ci sono sconti. O sei ciclista belga oppure fai altro.
Benoot è un ciclista che si è innamorato della Toscana. Allora forse non è proprio un caso la sua vittoria di ieri alle Strade Bianche. Già perché lui da queste parti, nel senese, ci pedala già da parecchio. La sua squadra, la Lotto Soudal, spesso è in ritiro in zona, nella Fattoria Pieve a Salti, a due passi da Buonconvento. Un luogo di relax e buon vivere. La Fattoria Pieve a Salti è presentata come un agriturismo, da queste parti difficile cascare male, ma qui si è anche fortunati. Oltre al bel posto e al buon mangiare c’è qualcosa in più. Pieve a Salti è un centro di produzione biologica di altissimo livello. Molti corridori vengono qui anche al di fuori dei ritiri stagionali. Quel che fa regolarmente anche Tiesj Benoot che più di una volta all’anno viene in vacanza con la famiglia. Che poi c’è da pedalare pure, perché se è vero che da queste parti non ci saranno grandi salite, è altrettanto vero che di pianura ce n’è poca e beato chi la trova oppure no: le colline toscane fanno bene all’anima quando lo sguardo si alza dalla strada.
I corridori che vengono qui apprezzano la produzione bio di Pieve a Salti e spesso si fanno spedire i prodotti direttamente a casa, quando finiscono le scorte. Matteo Trentin è uno dei più appassionati, ci racconta Gian Paolo Sandrinelli, uno dei responsabili dell’azienda.
E a furia di stare qui si imparano le strade. Benoot è un Belga, un Fiammingo, ma le Strade Bianche, per lui, sono la corsa di casa, come un Giro delle Fiandre. Dannati Belgi che non li becchi mai impreparati. Pedalando da queste parti e conoscendo le strade allora sapeva benissimo dove partire e come distribuire le forze. E se i commentatori tv si stupivano della tattica perfetta di Benoot, noi non ne eravamo tanto sorpresi. Della sua condizione sì, ma della tattica no.
“Stavolta ha dosato bene le forze, più che in altre occasioni” dicevano. Eh già, succede proprio così quando corri a casa. Pure se parli quel dialetto gutturale e consonantico che si chiama fiammingo. Un fiammingo di Toscana.
Che poi lui è uno che studia Economia perché “non si sa mai” ci dice Sandrinelli. “Per cui la mattina pedala, poi si riposa e via, relax e studio”.
Ps
Per chi volesse saperne di più di Pieve a Salti date un’occhiata al sito. Noi ce n’eravamo già innamorati da un po’: http://www.pieveasalti.it
Guido P. Rubino
@Anna- grazie