19 mag 2021 – 162 chilometri, di cui 35 su strada sterrata divisi in quattro settori, piuttosto difficili per via delle pendenze che i corridori si troveranno ad affrontare nell’undicesima tappa, quella che porta il Giro d’Italia 2021 da Perugia a Montalcino.
Che biciclette useranno i corridori? A dire il vero non sono previste modifiche dell’ultima ora. Nella stragrande maggioranza dei casi le normali biciclette che utilizzano per tutto il resto del Giro sono perfettamente adatte ad affrontare gli sterrati, e farlo senza neanche grandi accorgimenti.
Tra i pochissimi a cambiare modello di bici saranno invece (alcuni) della UAE Emirates: Davide Formolo, ad esempio, dalla Colnago V3Rs Disc che preferisce nelle tappe “veloci” come è stata la L’Aquila-Foligno dell’altroieri, oggi salirà in sella alla più leggera Colnago V3Rs con freni tradizionali.
Curiosando nel giorno di riposo
Da quanto abbiamo potuto appurare nella giornata di riposo, in cui i corridori hanno fatto una sgambata tra le bellezze umbre e i meccanici hanno preparato le biciclette per la tappa di Montalcino, si è lavorato soprattutto sulle gomme.
Quelle che verranno utilizzate saranno soprattutto gomme da 28 millimetri di sezione (al posto delle tradizionali da 25) e qualcuno anche da 30 (la Bike Exchange con gomme Pirelli) così da sfruttarne il maggiore grip e la pressione d’uso un po’ più bassa a favore del comfort.
Cambiando le sezioni cambieranno anche le pressioni di esercizio, è ovvio: pensate, tre millimetri di differenza nella larghezza della pneumatico significano una differenza di ben due atmosfere (o bar): alla Movistar, dai 7.5 bar utilizzati nelle tappe “normali” dove le ruote sono “gommate” con delle Continental da 25 millimetri, si passerà oggi ai 5.6/5.4 bar (ant/post) visto che le sezioni passeranno alla 28 millimetri. Ancora più basse le pressioni per la Bike Exchange e le loro Pirelli tubeless da 30 millimetri: in questo caso la pressione sarà all’incirca di 4,6 bar. All’incirca, sì, perché come riferiscono i meccanici modifiche dell’ultimo minuto potranno arrivare in base alle condizioni meteorologiche.
Alla EF Nippo, poi, utilizzeranno coperture tubeless con l’inserto Vittoria di cui avevamo parlato qui e che permette, in caso di foratura, di mantenere la gomma stabile consentendo di pedalare in attesa dell’ammiraglia per la sostituzione. Verranno montate sulle ruote Vision che vengono fornite sia per tubolare che per tubeless.
Rapporti? Gli stessi
Nessuna modifica, sostanzialmente, a carico dei rapporti. È vero che sulle pendenze più ripide, in caso di sterrato, conviene pedalare seduti per evitare perdite di aderenza della ruota posteriore, ma le scale di rapporti di cui dispongono tutti gli assortimenti pignoni sono ormai più che sufficienti per qualsiasi tipo di percorso (almeno per i corridori professionisti).
Il resto, ovviamente, lo faranno i corridori, con la loro fantasia e, soprattutto, le gambe. Ci sarà sicuramente da divertirsi.
Redazione Cyclinside (con Maurizio Coccia)