Un Mondiale a definitiva consacrazione. Remco Evenepoel a Wollongang, in Australia, ha firmato e consegnato la sua tesi di laurea, quella per gli scettici. Ha controllato, è scattato al momento giusto nel gruppetto che faceva la corsa, ha lasciato l’ultima compagnia a meno di trenta chilometri dal traguardo e si è involato verso l’iride a dire che non ci sono più avversari e il resto sono chiacchiere.
La sua gioia all’ultimo chilometro la dice lunga sul corridore. Un trionfo che fatica a trattenere le lacrime.
Una giornata iniziata strana, con l’arresto incredibile di Van der Poel che ha maltrattato, pare, dei ragazzini che facevano confusione bussando alla sua porta a notte fonda. Sonno saltato, pensieri e trenta chilometri di corsa prima di fermarsi mestamente. Serviva davvero trattarlo così? Ce lo diranno presto.
Intanto la nazionale italiana si “salva” con Samuele Battistella, ottimo davanti nel finale ma poi un po’ perso sul traguardo. Secondo Laporte e terzo Matthews nel gruppetto a inseguire il belga imprendibile.
Più tardi vi racconteremo tutto!
25 set 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside