Gli sono bastati poco meno di 14 chilometri a Tadej Pogacar per fare il numero. Una voce alla radio e un passaggio, sverniciandolo, su Majka, ultimo compagno di squadra che avrebbe dato qualche altro grammo per il capitano. Geraint Thomas non ci ha nemmeno provato, non ha cambiato passo e ha proseguito del suo.
Pogacar ha risucchiato tutti col suo passo impossibile (una VAM stimata a 1600 metri), anche Quintana che forse ci aveva pure sperato. Gli ultimi chilometri li ha fatti faticando per la pendenza e sorridendo per il numero.
Per avere misura di quanto fosse duro il finale di tappa si sono dovuti aspettare gli inseguitori, perché la fatica faceva sbandare, roba da ribaltarsi.
E pensare che era iniziata quasi tranquilla questa tappa.
![pogacar tifoso – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/05/pogacar-tifoso.jpg)
Non poteva essere una giornata tranquilla
Appuntamento domenica mattina alle 10.30 a Manerba del Garda, temperatura ideale per darsi appuntamento per uscire in bicicletta, chi viene?
Sono in tanti, qualcuno pensa a dove fare fatica, se si è allenato bene, altri si prenotano per un passaggio: c’è ancora posto nel gruppetto? Dove si prendono i biglietti?
Niente di più lontano, in realtà, da una tranquilla sgambata tra amici. Il Giro d’Italia è partito per la tappa più faticosa, lunga e tosta. Cambierà anche il tempo dicevano alla mattina.
Il Giro d’Italia, vi pare poco?
Già, non è una domenica qualsiasi, seconda metà di maggio, cose di Giro d’Italia.
Il menù di giornata era di quelli da indigestione di dislivello, chilometri e fatica: altra tappa al di sopra dei duecento chilometri ma da pedalare tutti, metro per metro. Fiamme iniziate già dai primi chilometri quando è andato via un gruppo corposo. E mentre davanti si son fatti la guerra (bravissimo Christian Scaroni primo sul Mortirolo, seguito da Pellizzari e Conci) dietro o grandi si sono controllati pur non andando piano, basti vedere la selezione che si è fatta per gli atleti che si staccavano.
Notevole Filippo Ganna, la fatica della crono non lo ha stancato più di tanto visto che è passato in cima al Mortirolo pure lui col gruppo maglia rosa in pieno controllo.
Non serviva partire da lontano oggi per fare il numero per la maglia rosa. E infatti, ha aspettato gli ultimi chilometri. Gli sono bastati.
ORDINE D’ARRIVO
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – 222 km in 6h11’43”, media di 35.833 km/h
2 – Nairo Quintana (Movistar Team) a 29″
3 – Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost) a 2’32”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 6’41”
3 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 6’56”
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)
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