L’anno scorso era stata la maglia tricolore di Elisa Longo Borghini, quest’anno stesso nome ma cognome diverso e maglia più pregiata. Il Trofeo Binda è stato vinto da Elisa Balsamo, la campionessa del mondo, davanti a Sofia Bertizzolo e Soraya Paladin. Era dal 1995 che non c’era un podio tutto azzurro a Cittiglio, qui vicino Varese dove il ciclismo femminile trova una delle gare più amate dalla cicliste e dal pubblico.
Organizzazione perfetta, come al solito, corsa mattutina della Junior che ha visto trionfare la bergamasca Francesca Pellegrini, antipasto succulento prima della gara delle Elite.
Poco dopo il via c’è stato l’imprevisto di un incidente stradale che ha bloccato il percorso nel primo tratto in linea causando una neutralizzazione della corsa per alcuni minuti.
Gara condotta con grande determinazione e attenzione dalle ragazze della Trek Segafredo che si sono presentate al via con doppia possibilità: Elisa Longo Borghini per gli attacchi e poi, visto che non si riusciva a portare via la fuga, tutte per la Balsamo che in volata si dimostra sempre più imbattibile, anche sul rettilineo in leggera salita di Cittiglio.
«Ormai ho capito che la mia specialità sono le classiche e voglio migliorare ancora di più» ha confermato Elisa Balsamo dopo il traguardo, mentre assapora la sua maglia iridata vittoriosa in Italia «Una soddisfazione speciale – ha continuato – e poi questo è un percorso per niente facile. Può finire in tanti modi diversi, una fuga solitaria come una volata, vuol dire che si presta a tante interpretazioni e su questi saliscendi è impossibile mantenere la corsa tranquilla, ci sono sempre mille attacchi».
Lo spettacolo, in questo modo, è assicurato e il pubblico, numeroso, ha apprezzato.
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20 mar 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside (GPR)