Il Trofeo Binda cresce e come potrebbe ancora? La classica italiana di Cittiglio è già un riferimento del calendario femminile internazionale del World Tour; eppure, patron Mario Minervino non smette di mettere in campo nuove idee.
Dopo il Trofeo Binda era già nato il “Piccolo Trofeo Binda”, riservato alla categoria Junior, che se hai un evento importante perché non fargli fare da traino anche per le più giovani?
E allora aumentiamo ancora: nel 2023 a Cittiglio, in provincia di Varese, sono scese in pista, anzi, nel circuito internazionale, anche Esordienti e Allieve in una giornata di sport a lunga gittata e tanto entusiasmo.
Tutto ruota intorno alla gara Elite che, negli anni, è diventata un riferimento non solo nazionale ma internazionale. Per le cicliste una vittoria al Trofeo Binda vale come una Milano-Sanremo per i maschi. Quella di Cittiglio è una classica apprezzata e ricercata.
E allora quando l’olandese Shirin Van Anrooij ha tagliato il traguardo dopo essere scappata via dal gruppo poi regolato in volata dalla compagna di squadra Elisa Balsamo (con terza un’ottima Vittoria Guazzini) ha chiuso il libro di una storia partita da lontano, con il grande lavoro fatto sul territorio e poi quello organizzativo ché mettere insieme quattro gare in una giornata non è cosa semplice.
Dalle Esordienti, alle Allieve alla Junior e poi, appunto, le Elite.
Ragazzine che corrono dando tutto nell’emozione della ribalta internazionale. E dare tutto significa anche frenare un po’ di meno nei momenti più pericolosi, soprattutto pescare oltre il fondo del proprio serbatoio per poi sbiancare e crollare dopo il traguardo tra emozione e, soprattutto, quella fatica bestiale della bicicletta che non fa sconti per età. Volti che riprendono colore, qualche lacrima da asciugare nell’abbraccio delle compagne, dei direttori sportivi e di qualche genitore fortunato. Poi di nuovo tutte in tuta ad ammirare le più grandi, sognando di essere presto in mezzo a loro.
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