24 mag 2016 – Ci sono eroi che alzano le braccia sul traguardo e altri che si vestono di rosa. Poi ci sono quelli nascosti, di cui si accorgono in pochi. Sono gli eroi meno in vista, campioni di altre gare che faticano anche più di tutti gli altri. Soffrono senza lamentarsi perché la corsa va onorata e loro sono corridori. Li trovi persi nelle retrovie, chi non sa di ciclismo pensa allo sfottò, chi ha pedalato una volta li guarda e gli manda un applauso. Gesti silenziosi.
Nelle retrovie dei mille comunicati che dipingono la tappa troviamo due nomi: Manuel Belletti e Luka Mezgec.
Del primo si parla di “[…] una crisi di broncospasmo con dispnea. Risolta la crisi il corridore è stato trasportato all’ospedale di Cles per essere sottoposto ad ulteriori accertamenti“. Si chiama fatica, oltre e di più. Quella di chi comunque non mollerebbe mai.
A Mezgec, invece, è stata rilevata “una frattura lineare dello scafoide destro riportata in una delle tappe precedenti“.
E intanto pedala.
Storie di fatica e dolore che si vince con la volontà. Oggi gli applausi, insieme ai primi, vanno anche a loro. E come fai a non entusiasmarti anche tra le righe di un comunicato che appare un po’ meno freddo del solito?
Redazione Cyclinside