I rumors di un nuovo formato di ruote che WTB sta sperimentando in alcune gare gravel negli Stati Uniti, si rincorrono da tempo sul web. Nulla di ufficiale al momento, tanto che nemmeno sul sito WTB si trovano riferimenti a tal proposito. I vertici di WTB non ne fanno un segreto, dicono semplicemente che si tratta di pura sperimentazione.
Sperimentazione in atto ormai da alcuni anni in collaborazione con Moots, azienda statunitense specializzata nella realizzazione di telai in titanio. Anche Moots non ne parla nel proprio sito ufficiale, ma non nasconde di aver realizzato un nuovo telaio studiato nelle geometrie appositamente per queste ruote.
Si tratta di una gravel race denominata Moots Roots CRDD, evoluzione della CRD (la D in più probabilmente si riferisce al nuovo standard) e che sta partecipando ad alcune gare del campionato americano gravel con ruote appunto da 750 D.
La stessa cosa nella mtb oltre 25 anni fa
Sappiamo tutti che il primo decennio della mtb è stato caratterizzato dalle ruote da 26″.
Non tutti sanno però che questo standard fu adottato, almeno agli inizi, per pura necessità.
Già si intuiva infatti che una ruota di maggiore diametro avrebbe portato dei concreti vantaggi nell’utilizzo in fuoristrada, il problema era che in quegli anni non esistevano sul mercato coperture di diametro maggiore, sufficientemente larghe e tassellate per affrontare i terreni ai quali le mtb erano destinate.
Solo agli inizi degli anni 2000 Gary Fisher ruppe gli indugi e decise di immettere sul mercato una mtb con ruote da 29”, la Gary Fisher Supercaliber. Gary Fisher che fu pioniere di questo formato, non ebbe però la fortuna che toccò poi a chi qualche anno dopo decise di trasformare in uno standard per la mtb la misura da 29”.
Ma cosa significa 750 D?
Le dimensioni delle ruote si possono misurare in tre modi; pollici, millimetri e con la misura francese che è quella che prenderemo in considerazione.
Sulle nostre gravel utilizziamo ruote 700c, dove 700 è circa il diametro esterno dello pneumatico e “c” quello interno del cerchio del che per convenzione corrisponde a 622 millimetri.
Passiamo ora al nostro nuovo standard da 750 d, prendendo in considerazione la gomma realizzata da WTB, cioè la WTB Nano 740x40d.
740 è il diametro esterno dello pneumatico, più grande di un 700 e simile ad uno pneumatico da 29″ utilizzato nelle mtb.
40 è la sezione dello pneumatico, cioè la larghezza, che comunque può variare come per le attuali gravel e arrivare fino a 50 millimetri.
D sta a indicare il diametro interno del cerchio, che in questo caso corrisponde a 660 mm, quindi 38 millimetri in più rispetto al cerchio da 700.
Perchè il 750 D, quali sono i vantaggi e gli svantaggi
Vediamo ora di spiegare perché si è pensato di introdurre nel gravel una ruota di diametro maggiore rispetto a quella attuale, cercando di elencare pregi e difetti.
Vantaggi della ruota 750 D
- Maggiore impronta al suolo dello pneumatico e quindi migliore trazione.
- Più velocità nei tratti sterrati. Grazie al diametro più grande si superano più facilmente ostacoli come pietre, radici, buche, ecc. e quindi si riesce a mantenere una maggiore velocità.
- La ruota da 29” una volta in movimento riesce a mantenere più facilmente la velocità rispetto ad una ruota di diametro più piccolo.
Tutti questi vantaggi vanno poi sommati alla possibilità di mantenere degli pneumatici con caratteristiche simili a quelli attuali da gravel bike che sono maggiore leggerezza, altezza della spalla ridotta e sezioni che permettono maggiore scorrevolezza.
Svantaggi della ruota 750 D
Come per la 29”, anche la ruota 750 D porta con sé alcuni svantaggi, ridotti negli ultimi anni grazie alle nuove tecnologie e geometri.
- Maggiore inerzia in fase di avvio rispetto ad una ruota da 700 C.
- Minore rigidità della ruota.
- Maggior peso complessivo, anche se comunque inferiore rispetto ad una ruota da 29”.
Ma lo svantaggio maggiore, almeno al momento, è che gli attuali telai gravel pensati per ruote da 28”, non sono in grado di ospitare ruote di queste dimensioni e che quindi è necessario che l’industria inizi a produrre modelli di gravel bike specifici.
Conclusioni
Come successo per le ruote da 29” ai loro inizi, potrebbe accadere che questa “rivoluzione” si risolva in un nulla di fatto, oppure che il mercato ne colga subito i benefici e che da qui a 2-3 anni il 750 D diventi la misura standard delle biciclette gravel.
Noi seguiremo l’argomento, sperando di riuscire a provare presto una gravel con ruote da 750.
Buongiorno,
capisco perfettamente che l’innovazione sia una parte importante per la Ns vita; grazie ai continui miglioramenti le bici diventano sempre più belle,leggere e performanti.
Oggi possiamo acquistare biciclette di qualsiasi tipo, da passeggio, corsa, cronometro, ciclocross, gravel e MTB di ogni costo, materiale e peso.
Detto questo, sinceramente una nuova misura di ruota da 750 invece che 700 per noi normali essere umani non serve a nulla, sopratutto su una bici gravel, penso che tutto questo porterà anche le gravel a essere sempre più veloci e performanti, in modo da poter creare l’ennesimo buisiness (manifestazioni, gare ecc…), vi prego ……….nooooooo!!!! non il gravel per favore; le bici gravel vengono scelte per lo più da persone che non scelgono le performance ma le uscite in strade secondarie e sterrate, dove poter godere della bellezza che ci circonda, pedalare guardare, respirare e magari fare qualche bel video con una piccola actioncam, questo e tutto quello di cui un ciclista gravel a bisogno, penso che una ruota di un’ulteriore misura andrà solamente a creare ancora più confusione di quella che abbiamo già; al momento esistono già 2 misure per il gravel, 27,5 e 28 che bastano e avanzano, non vedo sinceramente la necessità di un’ulteriore misura, inoltre al giorno d’oggi scegliere i corretti copertoni e ruote con tutte le misure che esistono è diventato a dir poco complicato, credo che la cosa migliore da fare sia semplificare e standardizzare il più possibile il mondo bici, continuando così andremo solamente a creare più confusione.
Normalmente se un ciclista vuole andare veloce in fuoristrada, usa una MTB da 29 così come un ciclista che vuole andare veloce su strada si compra una bici da corsa con ruote da 28, cosa serve una ruota da 750; le gravel “etreme” oggi montano già le forcelle ammortizzate, ditemi per favore a che cosa serve una ruota di misura 750.
cordialmente
Marco
Buongiorno Marco. Come giustamente dicevi l’innovazione è parte integrante di tutti i settori e non solo del ciclismo. Le competizioni velocizzano l’avanzamento tecnologico e queste sono ormai una realtà anche nel gravel. Questo tentativo, perchè di questo si tratta, di introdurre un nuovo standard di ruote, va proprio in questa direzione. Passare dalle ruote da 26″ a quelle da 29″ è stato sicuramente un grande cambio nel settore mtb e ha prodotto effetti di cui hanno beneficiato anche gli utenti amatoriali. Nel caso invece dell’eventuale passaggio da una ruota da 700 a quelle da 750d, probabilmente ne sentiranno un giovamento solo chi partecipa alle competizioni gravel.
Comunque vada, siamo ancora nel campo della sperimentazione, e non è detto che da qui a breve vedremo tutte le gravel bike sfrecciare sui sentieri montando ruote da 750d.
Sembra un tentativo di raggiungere il diametro esterno di una 29 da mtb unendo le sezioni tipiche da gravel, mantenendo pesi più accettabili.
A questo punto mi torna alla mente la ruota da 30″ testata in XC qualche anno fa…
Così facendo anche la rapportatura ne risente e parecchio, comunque.