23 orr 2020 – Sì, fa freddo. Sì, li capiamo: i corridori vengono da più di 600 chilometri di gara, è la terza settimana del Giro d’Italia e c’è stanchezza, ieri poi la tappa dello Stelvio con fatica a profusione. Ma c’è un però.
I corridori hanno deciso, forzando la mano agli organizzatori, di accorciare la tappa di oggi che prevedeva più di 250 chilometri. Corridori fermi ad aspettare i bus già partiti, intanto, al freddo.
E si è fatta la frittata.
Vedere i corridori fermi così dà una sensazione di disorganizzazione totale da parte dei ciclisti. Qui vi riportiamo le informazioni originarie della tappa, chiaramente da velocisti, sperando che almeno, nella parte finale, i corridori diano lo spettacolo che il pubblico merita.
Peccato, si è persa l’occasione per fare una bella figura, anche a livello organizzativo per i corridori. Così non ne escono affatto bene purtroppo. E, tra l’altro, si sono fermati sotto l’acqua, in attesa dei pullman, a prendere più freddo di quanto se ne sarebbe preso pedalando….