20 ott 2016 – Nella periferia di Parigi è stata inaugurata oggi una via dedicata a Laurent Fignon, campione di ciclismo francese di grande spessore. Lo chiamavano “il professore” per via di quegli occhialini che lui voleva sempre così e che ha modificato molto poco nella sua carriera. Una carriera che lo ha visto primeggiare in tantissime corse, Giro d’Italia e Tour de France fra tutti e che lo ha visto anche protagonista di sconfitte storiche per “colpa” della tecnologia. Perse il Giro d’Italia del 1984 nella cronometro finale battuto da Moser che utilizzava, primo fra tutti, la bicicletta con le ruote lenticolari e il Tour de France del 1989 battuto sempre nella crono finale (e con soli 8 secondi di margine) da Greg Lemond che sperimentava per la prima volta un manubrio da triathlon.
Anche per queste sconfitte divenne molto amato dai tifosi, lui che appariva sempre piuttosto scostante ma che faceva apprezzare per il carattere estremamente tenace. Fignon è scomparso nel 2010 a causa di un tumore al pancreas.
La via intitolata a Laurent Fignon è quella che porta al velodromo di Saint Quentin en Yvelines, quello dove si stanno svolgendo in questi giorni i campionati europei della pista.
Redazione Cyclinside