25 ott 2019 – Sguardo vispo e battuta pronta. Gregario di Bartali e a conoscerlo capivi perché. Non lasciava passare le cose senza dirle. Di Bartali sapeva fare un’imitazione praticamente perfetta nel suo accento toscano, lui che era nato in Lombardia. Una valanga di battute con preghiera di non ripetere, davanti alla moglie con le mani nei capelli.
Vittorio Seghezzi, da bravo gregrario, è stato un ottimo direttore sportivo, con lui vinceva Gianni Motta.
Seghezzi era un pozzo di racconti, non a caso era definito “l’ultimo grande vecchio del ciclismo eroico” e infatti bazzicava all’Eroica a raccontare.
Beato chi ha potuto ascoltarlo. Dal 24 ottobre 2019 si potrà soltanto leggerlo.
RC