Abbiamo ancora negli occhi le immagini del Giro d’Italia e delle bellezze del Bel Paese che già siamo proiettati verso un Tour de France più italiano che mai vista la partenza da Firenze.
L’eco internazionale dell’evento supera i confini del mondo del ciclismo, diventa trasversale, si fa cultura e anche moda, costume.
Considerazioni e idee che si sono trasformate in qualcosa di tangibile. Prenderà vita, infatti, Becycle, il primo evento di molti, queste sono le aspettative che corrispondono a premesse interessanti.
Intanto l’attore principale: Pitti Immagine, un nome, un marchio, completamente al di fuori dal mondo della bicicletta. Fino a oggi.
Come motore principale, Pitti, ha trovato un partner importante, quel Rouleur che ha trasformato l’idea di editoria stampata della bicicletta. Stile e oggetto, così come oggi è diventata la bicicletta. Non solo immagine di tecnologia ma mezzo di cultura, con anima ambivalente tra prestazione sportiva e mobilità. Due visioni che si fondono in una.
Fare cultura
Partiamo da qui: cultura, design, immagine: la bicicletta ne è naturale conseguenza. L’approccio di Pitti è chiaro. L’evento, previsto dal 26 al 28 giugno, parte dall’alto, è nobile e la parola ci piace.
Esposizione erano chiamati anche quei primi saloni internazionali di Milano che parlavano di un mondo che stava cambiando, come sta accadendo, in termini differenti, anche oggi.
![CS_Becycle_ANF_0624_07037 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/CS_Becycle_ANF_0624_07037.jpg)
Dove, come, quando
Il quando ve l’abbiamo già detto. Giusto prima della partenza ufficiale del Tour de France numero 111.
Ci sarà tanto da vedere, marchi importanti hanno già aderito, per loro tutti lo stesso spazio a disposizione, perché “deve essere un’esposizione di idee, non di muscoli” hanno spiegato gli uomini di Pitti nell’evento di presentazione che si è svolto a Milano il 18 giugno. Piccoli e grandi e tante idee, artigiani. Così come per la moda, ci sarà da ammirare la forza italiana di chi realizza biciclette in maniera artigianale (“fatte con le mani”, vi ricorda qualcuno?) rispetto alle produzioni di massa delle multinazionali che pure trovano il loro senso, ovviamente.
![Stazione Leopolda Firenze_esterni – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/Stazione-Leopolda-Firenze_esterni.jpg)
Tra le curiosità da non perdere la collezione di Sir Paul Smith. Lo stilista britannico ha messo a disposizione la sua collezione di maglie e oggetti di ciclismo di cui è piena la sua casa. Non è nuovo al ciclismo Paul Smith: aveva disegnato le maglie del Giro d’Italia del 2013, con apparizioni spiritose direttamente nei dintorni della corsa rosa di quell’anno.
![Giro dItalia 2013 Tappa 17 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/paul-smith-giro-2013.jpg)
Il tutto avrà luogo negli spazi della Stazione Leopolda, a Firenze sul modello di Rouleur Live, l’evento londinese che ha ogni anno più successo. Qui, però, il bliglietto costerà 10 euro. Una cifra ritenuta minima, ma sufficiente a selezionare il pubblico di appassionati.
Non solo biciclette ma anche molti “talk”, momenti di incontro e discussione che potrete trovare direttamente, costantemente aggiornati, direttamente sul sito ufficiale: https://becycle.pittimmagine.com
Si parlerà di storia della bicicletta ma anche di bike economy, ci saranno campioni dell’immediato passato ma anche qualche puntata dei protagonisti di oggi “rubati” direttamente al Tour de France (nei limiti dei loro impegni).
In fondo, ricordava Davide Cassani alla presentazione, “un secolo fa Ottavio Bottecchia vinceva il Tour e questo evento, il Tour in Italia, farà bene al ciclismo nostrano vista l’eco mediatica della manifestazione.
L’episodio pilota
Becycle è un’occasione per un’esposizione dedicata alla bicicletta in maniera diversa e gli organizzatori non fanno mistero che l’idea è solo in partenza. Questa edizione Tour de France, per Pitti, dovrebbe essere solo un primo esperimento cui seguiranno altre edizioni da perfezionare con la potenza organizzativa di Pitti.
Un nuovo modo di fare bicicletta, un nuovo modo di fare cultura ciclistica pensando anche, e forse soprattutto, ai tantissimi che sono saliti in bicicletta negli ultimi anni e sono interessanti al mezzo e allo stile che porta con sé.