Dalle sciate alle pedalate quest’anno passerà poco tempo, anche in alta montagna, nonostante nell’intorno del Gruppo del Sella le piste più famose del bellunese e delle province autonome di Trento e di Bolzano siano ancora piene di sciatori. E seppure il 2023 sia già entrato nella ‘storia del meteo’ per le temperature più alte del dovuto anche nelle alpi, l’area dolomitica ha registrato comunque un inverno assai positivo nelle presenze turistiche, grazie all’efficienza dei bacini e dell’innevamento artificiale, ma anche a impianti di risalita capienti, veloci, sempre più capillari e rinnovati per le esigenze di tutte le stagioni. Basi solide, insieme alla proverbiale accoglienza ladina, per affezionare i turisti e convincerli a tornare già presto nei prossimi mesi, fosse solo prendere un po’ di fresco: tant’è che visto il calendario segna già la seconda metà di marzo, si inizia a guardare con fiducia alla prossima stagione estiva, ma ancora di più alla imminente primavera, già ricca di appuntamenti interessanti. I più famosi sono quelli amati dagli ‘stradisti’ perché la chiusura delle strade delle Dolomiti è un privilegio che attira persone da angolo del mondo. Ma, a pedali, in zona, c’è anche tantissimo da fare in mountain bike, sempre secondo i più alti standard internazionali.
La zona di Arabba e della Val Fodom, raggiungibile salendo dall’Agordino o, tramite i famosi passi del Pordoi, del Falzarego e del Campolongo, non è a ben vedere la più immediata da raggiungere dalla rete stradale o autostradale. Ma per questo piace ed è storicamente e geograficamente ‘strategica’ per chi ama visitare luoghi ricchi di risorse ambientali e storiche. La mitica ‘strada delle Dolomiti’ infatti si snoda attraverso i ‘monti pallidi’ più famosi del mondo e la zona della frazione di Arabba ne include una bella fetta. Un percorso, quello della mitica SS48, che rientra infatti nel comune di Livinallongo del Col di Lana per una quarantina di chilometri: i versanti più ricchi di tornanti ‘aspri’ del Pordoi e la salita con le gallerie mitiche al Falzarego sono entrambi dominio bellunese.
Una dorsale mitica che attraversa Arabba, una vera perla per il Veneto, e consente di iniziare le proprie pedalate già dalla ragguardevole quota di 1602 metri sul livello del mare. E da lì la scelta è ampia: si può scavalcare facilmente il Campolongo verso Corvara e l’Alta Badia per iniziare un giro del Sellaronda antiorario, oppure affrontare subito il Pordoi in direzione Val di Fassa per fare il ‘loop’ dei quattro celebri passi nel verso orario. Il ‘prezioso anello’ è poi garantito senza traffico due volte all’anno grazie al Sellaronda Bike Day (verso antiorario, a giugno e settembre) e alla Maratona dles Dolomites (orario, luglio), ma c’è il giro del Fodom che prevede di salire verso il Campolongo e scendere a La Villa tramite il Passo Valparola, che costituisce la seconda parte del ‘medio’ della Maratona e tutto il percorso del recente Dolomites Bike Day (antiorario, giugno). Per i più allenati, infine, si può andare verso il Giau dal versante più aspro: come nella “lunga” della Maratona, ma anche per tutto il resto della bella stagione.
“Non è facile offrire tutte queste giornate di chiusura completa delle strade – spiega soddisfatto Leandro Grones, Sindaco di Livinallongo del Col di Longo – abbiamo avuto coraggio, visione e coordinamento (con l’Alta Badia, l’Ampezzano, la Fassa e la Gardena) -. Ma ci impegniamo a chiuderle per creare un vero paradiso degli amanti delle due ruote. Stiamo investendo parecchio e ci crediamo. Siamo convinti che il futuro includa un cicloturismo di qualità, gli eventi sportivi, percorsi in fuori strada, percorsi per famiglie ed eventi sportivi di livello: per questo ‘siamo sul pezzo’ per portare già a inizio stagione, che da noi vuol dire già a fine maggio, migliaia di appassionati. E poi, speriamo di completare presto la ‘Regina delle Dolomiti’, cioè quella ciclabile che risalirà l’Agordino dalla ferrovia di Bribano e arriverà ai piedi della Marmolada”.
Su strada, insomma, sono questi i percorsi più noti. Ma quando si va poi a toccare il tema delle e-bike e delle mountain bike, così le opzioni si moltiplicano e la stagione si rende ancora più preziosa e interessante proprio ai margini, quando c’è meno rischio di ‘conflitto’ con gli utenti escursionistici dei sentieri. In Mtb, per esempio, spicca il Sellaronda Mtb Tour, percorribile in senso orario e antiorario, come sugli sci (a patto di avere una tecnica e allenamento sufficienti). Ma non mancano i percorsi abbinati agli impianti, fra i quali forse il più noto è il “Panoramic Tour” di Arabba che dal centro del paese permette di salire fino al Pordoi e all’Ossario con un intenso e impegnativo trail dall’inestimabile qualità paesaggistica e ciclistica.
Gli appuntamenti più importanti del 2023:
- Giro d’Italia: nella 106ª edizione, la celebre corsa rosa è attesa per la tappa numero 19 del 26 maggio, lunga 182 chilometri. Partenza da Longarone, 100 km di salita con ben poco riposo fra una ascesa e l’altra, passaggio ad Arabba, da dove inizierà la scalata di quattro passi – Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci, per arrivare alle Tre Cime di Lavaredo;
- Sellaronda Bike Day: i prossimi 10 giugno e sabato 16 settembre si ripeterà il celebre giro dei quattro passi. Da ricordare che Arabba e la vicina Corvara consentono la partenza e l’arrivo sul percorso interamente chiuso al traffico (e il dislivello minimo di 1637m di ascesa complessiva), mentre per chi dovesse rientrare a Canazei (2030m di dislivello) o in Val Gardena (1936m da Selva) è consigliabile completare il proprio percorso con discreto anticipo prima della riapertura. Per agevolare la tranquillità dei partecipanti, inoltre, nel 2023 la durata della limitazione al traffico sarà da record: per la prima volta infatti si partirà alle 8.30 e si avrà assenza di veicoli a motore fino alle 16.00.
- MTB Hero: il 17 giugno si svolgerà l’evento di mountain bike più duro e famoso del mondo, una sorta di “maratona” su due ruote con circa 4.000 partecipanti. Due i percorsi: 60 km e 3.200 metri di dislivello per il “corto”, 87 chilometri e 4.500 metri per quello più lungo. Nel territorio di Arabba si affronterà in particolare il colle dell’Ornella, che sale dai 1.602 metri di Arabba ai 2.359 metri di Porta Vescovo, famoso per una pendenza che non di rado sfiorerà il 30%: è rinomata come una delle salite più dure d’Italia in Mtb. La Hero Dolomites è certificata come evento “Carbon Neutral” nell’ambito del programma di sostenibilità ambientale “From Hero to Zero”.
- Dolomites Bike Day: il 24 giugno, dalle 8.30 alle 14.30, è in programma la chiusura del circuito del Fodom, 51 km con 1.370m , consigliato in senso antiorario, che include il Campolongo, Falzarego e Valparola.
- Maratona dles Dolomites: la prima domenica di luglio va in scena come sempre la regina delle granfondo europee, evento ciclistico amatoriale più ambito del mondo, l’evento amatoriale attira migliaia di ciclisti (8.000 il massimo accettato dagli organizzatori a fronte di quasi 30.000 richieste) da tutto il mondo. Invariati i 3 percorsi da 138 km, 106 km e 55 km: gli unici che garantiscono ai partecipanti di pedalare in piena tranquillità entro un tempo confortevole per ogni livello di preparazione atletica.