Due giorni di ciclismo che conta in Lombardia. Due giorni in cui si sono palleggiate l’attenzione la Milano-Sanremo e poi le donne, con la prova World Tour di Cittiglio che è una delle classiche più apprezzate del calendario femminile.
La Milano-Sanremo è partita ed è fuggita via verso il mare. Non senza qualche polemica (ne parliamo qui), le donne, divise in due turni (junior ed elite) si sono date battaglia su un circuito tutt’altro che facile e con pochissima pianura. Tra le elite, una quantità di maglie di campionesse nazionali che a schierarle tutte, alla partenza, non entravano sulla sede stradale. Con l’iride di Elizabeth Armitstead che poi ha messo d’accordo tutte sul traguardo in leggera salita di Cittiglio. La sua volata è valsa una vittoria per distacco.
Ragazze gentili e toste, che non negano un sorriso ma quando Mario Minervino, l’organizzatore del Trofeo Binda, abbassa la bandierina, non ce n’è più per nessuno. Giù a menare senza tregua. Prima delle italiane l’inossidabile Bronzini, che conosce molto bene il circuito del varesotto.
E nell’occasione c’è stata anche la benedizione di Brian Cookson. Il presidente dell’UCI, affiancato dal presidente della FCI, Renato di Rocco, si è goduto la splendida giornata di sole e ciclismo assieme ad Alessandra Cappellotto. Che difficilmente si lascia sfuggire l’occasione di seguire la corsa di Cittiglio “anche se mi sono alzata alle quattro stamattina per essere qui”.
In basso le nostre gallerie di immagini:
Ecco le nostre gallerie di foto:
Le Junior
Le Elite
Cadute
Purtroppo ci sono anche queste. Ragazzine che cercano spazio e non ne trovano e provano a farsi largo. L’asfalto fa male e le ambulanze di assistenza hanno un bel po’ da fare. Anche tra le elite diverse cadute. Peccato per la campionessa tedesca e per la nostra giovanissima e promettente Beggin. Che male a quel ginocchio!
Curiosità
Quante cose da fare prima del via. Massaggi e parecchie atlete che si scaldano sui rulli. Si parte subito a tutta ed è meglio esser pronte. C’è chi prepara le radioline per assistere le atlete e chi ha già pronta la lavatrice sul furgone della squadra per far tornare pulite divise e accessori per il prossimo impegno. E intanto i direttori sportivi danno gli ultimi consigli prima del via.
Poi c’è anche chi fa le prime pedalate dietro… alla mamma che si sta schierando al via.