2 feb 2017 – Si sta correndo il Dubai Tour, tra strade piuttosto piatte e pubblico agli ultimi venti metri del percorso o poco più. In effetti in queste prime tappe forse la notizia più importante è la doppia vittoria di Marcel Kittel con una bicicletta dotata di freni a disco. Non la prima del suo genere perché già Boonen è andato a segno con i nuovi freni. Informazione ininfluente, comunque, visto che parliamo di tappe praticamente piatte dove certo frenare non serve e la vittoria della tappa odierna, firmata da John Dagenkolb, è stata portata a termine alla bella media di 49,355 chilometri orari lungo i trecento chilometri del percorso.
Ciclismo cui ormai ci stiamo abituando anche se la tappa di domani presenta due salite fino a 400 metri e l’arrivo in salita a 393 metri. Praticamente è il tappone di questa corsa a tappe.
E allora a far notizia è forse di più la scazzottata che è più una gomitata rifilata dal corridore dell’Astana, Grivko – poi squalificato dopo l’arrivo – all’attuale leader della classifica, Kittel. Circostanze non chiarite dai due, pare che Kittel stesse riprendendo dei corridori per qualche pericolo di troppo in gruppo.
Cose che succedono? Anche no.
Intanto, qui sotto, un video dall’ammiraglia della Bardiani. Quando si corre da quelle parti arriva anche la tempesta di sabbia.
#DubaiTour, difficile situazione di gara con forte vento e sabbia ovunque – le immagini dall'ammiraglia di @Robbybici pic.twitter.com/mhhId5W5fJ
— VF Group Bardiani-CSF Faizanè (@Bardiani_CSF) February 2, 2017
AGGIORNAMENTO
E intanto la questione prosegue. Kittel, in un messaggio su Twitter ha annunciato di non voler scusare li collega dell’Astana perché è inaccettabile quello che ha fatto. Poco dopo, comunque, ha anche mandato un altro messaggio: «Ho cercato su Google e Grivko dice di pesare 70 chilogrammi… amico, sii cosciente dei tuoi limiti!» Che certo non sembra molto accomodante. Ma la foto inserita sembra voler riportare la cosa, almeno come immagini, entro certi limiti. Almeno ci auguriamo.
RC