23 mag 2016 – Quanto è grande la valigia di chi segue (tutto) il Giro d’Italia? Ventuno tappe, più i giorni di riposo, più la partenza… quasi un mese fuori di casa, mica facile fare i conti su cosa mettere nel bagaglio. Farà caldo oppure freddo? Il Giro d’Italia è anche consultare le previsioni del tempo per il mese prossimo e incrociare le dita. E poi ci sono i giorni di riposo dove, più che riposare, ci si dedica ad attività diverse. Dei corridori sappiamo già quasi tutto: c’è chi esce in bici a fare una sgambata, chi simula una tappa vera e propria, poi ci sono i meccanici che curano le biciclette e le lavatrici per il bucato direttamente nel vano bagagli dei pullman della squadra. E gli altri?
Ecco questo simpatico autoscatto pubblicato da Stefano Bertolotti, oggi, su Facebook. Stefano è lo speaker del Giro, quello che racconta la corsa in una radiocronaca entusiasmante a chi è all’arrivo, la voce che esce dagli altoparlanti e tiene col fiato sospeso. In genere, Stefano, manda fotografie dei posti meravigliosi dove fa tappa il Giro. Oggi il suo ufficio è… in lavanderia. Così la valigia è un po’ più piccola. Eccolo lì, a lavorare comunque, perché intanto la macchina della corsa va avanti comunque, pure mentre vanno le lavatrici, a dedicarsi a detersivo e ammorbidente assieme ai ragazzi che si occupano delle attività all’arrivo: Dado Maculotti, Chiara Piccatto ed Alessandro Pesenti. Se in attesa dei corridori si trasmette musica da ballo i responsabili sono loro. Ora ne sappiamo anche i sorrisi. Buon lavoro ragazzi. Non solo in lavanderia!
GR