7 mag 2016 – Chi l’ha detto che una tappa per velocisti sia noiosa? Forse lo sono alcuni chilometri di quella tappa. Ma in realtà c’è la stessa tensione di un tappone alpino. La stessa di una tappa nervosa con una fuga a tradimento da riprendere pancia a terra fino all’ultimo.
È tutto compresso, come un distillato alcolico che lo mandi giù e ti esplode dentro. Ecco la volata di Kittel, l’ha raccontata lui stesso. Il lavoro della squadra, la responsabilità addosso della fatica di chi crede in te e il coraggio che diventa da leoni e ti fa infilare in qualche spazio che così, a freddo, non sogneresti mai.
L’esplosione è tutta lì. Sul traguardo. Urlo liberatorio che trafigge l’obiettivo di Luca Bettini che lo cattura tutto in un mare di colori con una dominante unica. Il rosa che in questi giorni sovrasta l’arancione dell’Olanda. Mica poco. Qualcuno, rosa, ci ha fatto anche le scarpe.
Redazione Cyclinside