10 mag 2018 – Ieri gli appassionati avevano storto un po’ la bocca per la tappa nervosa e la solita trama di una fuga lasciata lì e solo il finale incandescente. Oggi le cose sono cambiate con una fuga subito e da lontano con dentro corridori che, sulla carta, sono buoni pure per la classifca: Henao e Chaves. E neanche una fuga da poco, con 28 fuggitivi.
Ed è cambiata anche la media oggi. Dopo la tappa al rallentatore di ieri (ma c’era il vento contro, va ricordato) le prime due ore sono scappate via a più di 45 chilometri orari di media.
Una fuga di quasi trenta corridori è cosa diversa dalle fughe classiche, tant’è che si capisce quasi da subito che la possibilità di arrivare al traguardo sono concrete. All’inizio della salita finale dalla fuga parte De Marchi ma poi anche Henao e Chaves, mentre dietro il gruppo Maglia Rosa accelera.
Lo scatto bello, però, è di Giulio Ciccone, corridore della Bardiani che dà spettacolo. Un primo scatto per poi fermarsi e poi ancora via. A raggiungere Ciccone in uno dei punti più duri è Esteban Chaves che supera l’italiano ai meno cinque e rimane da solo. Dietro prova Dumoulin con tutti i migliori ma è il vincitore dell’ultimo Giro a rompere gli indugi.
Ai meno due dietro a Chaves rimangono. tra gli altri Bennet, Pozzovivo, Loez e Simon Yates che alla fine non si tiene più e parte. Si vedeva che aveva la gamba che andava da sola e la sua azione fa subito la differenza e non rischia nemmeno di riportare gli avversari su Chaves, compagno di squadra all’attacco.
Sull’arrivo Yates lascia la vittoria a Chaves per un abbraccio di squadra dopo l’arrivo.
It's a day to remember for Michelton-Scott! 💪
Esteban Chaves and Simon Yates conquered Mount Etna to finish on top… with Yates taking the pink jersey! 👚#Giro101 #EurosportCycling #HomeOfCycling pic.twitter.com/ky9WtMcb5b
— Eurosport (@eurosport) May 10, 2018
Redazione Cyclinside