5 mag 2018 – La seconda tappa del Giro d’Italia è di quei percorsi così piatti e da velocisti che di volate ce ne sono state addirittura due: per la vittoria di tappa e per la Maglia Rosa. Una corsa nella corsa e un’altra ancora, pure, disputata dalla Israel Cycling Academy che in queste prime tre tappe ha l’obbligo di farsi vedere. Fuga e controfuga, con Boivin, mentre dietro, Rohan Dennis si è fatto i conti bene e l’ha giocata di tattica.
Al secondo traguardo volante con tre secondi in palio la BMC è riuscita a portare alla vittoria Dennis che in classifica generale era partito con soli due secondi di ritardo e quindi ottimi per conquistare la Maglia Rosa. Una volata tattica giocata benissimo dai corridori BMC che quando si è mosso anche Elia Vivani (senza convinzione, a dire il vero) hanno lanciato la volata facendo un buco tattico a Dennis che così è diventato imprendibile.
What a finish! And what a ride from @eliaviviani.
He wins Stage 2 of the @giroditalia. pic.twitter.com/Q3Q7kiEYid
— Eurosport (@eurosport) May 5, 2018
Una corsa senza sussulti ma solo i due brividi delle volate. Pubblico (piuttosto scomposto e inaspettato a dire il vero) e trasferimenti su strade larghe e autostrade per poi trovarsi in strade più ristrette e “da Giro d’Italia”.
Suggestivo l’arrivo a Tel Aviv con una quantità di pubblico impressionante.
Squadroni a sgomitare davanti per tenere davanti velocisti e capitani da non far rischiare con un finale a spallate e qualche sbandata e pure un tentativo da finisseur di Tony Martin.
Esce in ritardo la Quick Step ma Viviani è in giornata buona e sul finale rimonta come una cannonata la sparata di Mareczko.
Redazione Cyclinside