15 mag 2018 – Ci sono salite che durano qualche chilometro, salite che diventano minuti e alcune che non finiscono più. Si potrebbe riassumere così la tappa di Esteban Chaves. Lo scalatore colombiano ha trovato oggi la sua giornata storta. Una giornata arrivata dopo il riposo, ma soprattutto con 15 chilometri di salita quasi subito dopo la partenza. Roba che ti devi trovare già col motore caldo altrimenti finisce male. Tanto più se il gruppo parte a tutta e la fuga non va via.
Dicono sia colpa del mal di gola, ma intanto per Chaves quella salita iniziale diventa lunga una tappa, con un distacco da recuperare che diventa infinito e fa come l’elastico, più volte con l’illusione che vada anche a diminuire.
All’inizio della tappa a dare una mano a Chaves è stata la Quick Step, perché nello stesso gruppetto era rimasto anche Viviani, che poteva essere uno dei favoriti di oggi, visto che il finale poteva essere pure da ruote veloci a patto di reggere qualche salita non eccessiva.
Ma a un centinaio di chilometri dal traguardo è proprio Viviani a fermare i suoi e lasciando il lavoro dell’inseguimento, e a questo punto del limitare i danni, solo alla Mitchelton Scott, tant’è che il distacco dalla maglia rosa ha ripreso subito ad aumentare.
Un distacco che provoca l’uscita di classifica, probabilmente, definitiva, del compagno di squadra di Simon Yates, la maglia rosa e cambia tatticamente la corsa, visto che la squadra non ha più due punte per giocarsi la corsa.
Intanto davanti va la fuga di Marco Frapporti, coraggioso e solitario a sfidare la tappa più lunga di questo Giro. Una fuga che pian piano si veste di epica, con la pioggia e l’aria fresca che fiacca Frapporti ma premia Mohoric e Villella che passano per primi all’ultimo GPM.
In discesa Mohoric va come sa e rischia di staccare i compagni di fuga, Villella e poi Denz che si è aggiunto dopo il GPM.
Dietro intanto forano Carapaz prima e poi Dumoulin che rischiano qualcosa ma rientrano nel gruppo della maglia rosa.
Negli ultimi chilometri l’esausto Villella lascia strada a Denz o Mohoric che sembra davvero scatenato. Al punto da mettere a distanza sufficiente anche Henao e De Marchi usciti dal gruppo e poi ripresi negli ultimi cinque chilometri.
Sul traguardo vince la volata, tirata tutta da solo, Mohoric e non c’è niente da fare per Denz.
Redazione Cyclinside