20 mag 2019 – Lunedì di riposo e possiamo riavvolgere un attimo il nastro degli ultimi avvenimenti, partendo proprio da ieri, la tappa a cronometro. C’è stata una crocifissione condivisa per il meccanico di Campenaerts reo di non aver spinto il corridore ed essersi preoccupato della bici.
A ben guardare le cose non sono proprio andate così. Riguardiamo il video di quel cambio bicicletta che, di fatto, è costato la vittoria di tappa al Campione Europeo della cronometro:
🇮🇹 #Giro #Giro102 E9🏁CRI ITT | @VCampenaerts en su cambio de bicicleta y al no poder entrar en sus pedales un aficionado le ayuda un par de metros, el verdadero tifosi rosa in Italia @Lotto_Soudal , | #Giro2019 #ElPortalDelCiclismo #VamosEscarabajos pic.twitter.com/9SeShqAQqB
— Mundo Ciclístico (@mundociclistico) May 19, 2019
Nel video il corridore ha già lasciato la “vecchia” bicicletta e sta per salire sulla “nuova”, ma è proprio in questo momento che avviene un errore e non è del meccanico. Il corridore, invece di salire subito in bici, forse perché in salita, pensa di dare prima slancio alla bicicletta e inizia a correre, il meccanico gli appoggia una mano sulla schiena ma gli scappa via… a piedi, solo in quel momento il meccanico lo lascia andare e si preoccupa di recuperare l’altra bici e tornare in ammiraglia. La foto che pubblichiamo in apertura dell’articolo è l’evidenza di quanto detto.
A questo punto il pasticcio vero e proprio: Campenaerts salta sulla bicicletta, questa rallenta di colpo (è in salita) e lui non riesce ad agganciare subito i pedali. Si innervosisce, probabilmente ancora di più perché capisce l’errore fatto, e perde ancora più tempo finché un tifoso non inizia a spingerlo e, finalmente, lo rilancia.
A margine, ma neanche troppo, c’è da dire che la bicicletta che gli hanno passato era su un rapporto troppo lungo. Se era un cambio bici premeditato in salita, è un grave errore non pensare a impostarla già con un rapporto più corto. Altrimenti è stato comunque in momento sfortunato e pasticciato che certamente, visto il distacco da Roglic, è costato la vittoria di tappa a Campenaerts.
Ma non sparate sul meccanico, non sarebbe giusto.
GR
Colpa è solo del meccanico.
La spinta deve essere fatta a tutta
Fino ha raggiungere la massima velocità di chi spinge. Il meccanico secondo il mio punto di vista non ha nessuna attenuante.
quello che è successo è una cosa assurda,per me la colpa è del meccanico sia per la mancata
spinta sia per il rapporto sicuramente troppo duro.Ho notato tante altre cose che non vanno
sulle ammiraglie.Manca il mestiere.Qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa servono 2 o 3 d.s.
io sono per uno che possa dire:POSSO,COMANDO,VOGLIO.Comunque W il ciclismo.
Anche secondo me non è tutta colpa del meccanico il ciclista doveva farsi sostenere agganciare e farsi spingere per di più in salita il rapporto agganciato lo avrebbe spinto più che altro andrebbero provate in allenamento queste situazioni
Mi dispiace ma neanche io sono d’accordo con l’autore di questo articolo. A mio avviso, il meccanico ha, in ogni caso, il buon senso di assistere il corridore fino a che quest’ultimo non ha ripreso il ritmo minimo di corsa e nemmeno sul rapporto della bici mi trovo in sintonia dal momento che questo si trovava almeno sul 28, quindi non proprio così duro da spingere, l’anomalia semmai era il 53 impostato davanti. Bastava solo metterlo in condizione di pedalare di nuovo…al ritmo ci avrebbe pensato lui.