22 ott 2020 – La partenza è subito in salita e non si scappa più dalla fatica. Campo Carlo Magno è la prima asperità, che si presenta proprio lì al “pronti via” della diciottesima tappa, da Pinzolo a Laghi di Cancano.
Ma certamente la salita più dura, quella che fa paura, è lo Stelvio che sta lì, a 2.758 metri di quota ad attendere i corridori ed attanagliarli con fatica e freddo. E, attenzione, forse la discesa dello Stelvio potrebbe essere più dura della salita viste le temperature rigide e il tanto tempo che i corridori passeranno al di sopra dei duemila metri di quota.
Per alcuni ci saranno anche problemi di respirazione per la rarefazione dell’aria. Insomma, una tappa dove – lo diciamo e lo speriamo per davvero stavolta – non ci si potrà più nascondere e la fatica sarà tanta per tutti. Tra l’altro, è la terza tappa consecutiva con più di duecento chilometri di lunghezza totale. Un percorso che fa già paura così, figuriamoci con tanta fatica già accumulata nelle gambe.
E i corridori promettono spettacolo (già la Sunweb ha promesso di muoversi in maniera graffiante in questa frazione).
Ecco tutte le informazioni per gustarsi tutta la tappa.
Altimetria
Planimetria
Cronotabella
Redazione Cyclinside