15 ott 2020 – Nuvole grigie e non sono solo quelle del cielo a coprire il Giro d’Italia. Nella serata di ieri era circolata la voce di motociclisti della Polizia di scorta alla corsa positivi. In mattinata la precisazione che sì, ci sono diversi positivi, già allontanati, ma al Giro E, che col Giro d’Italia c’entra poco e soprattutto la logistica è completamente diversa. Nelle squadre, però, c’è preoccupazione che sale, la EF ha fatto richiesta all’UCI per fermare il Giro in anticipo. Richiesta rispedita al mittente per ora.
Intanto, però, le nuvole grigie, quelle del meteo, non si sono risparmiate. Sopratutto nel finale di corsa la pioggia è stata abbondante e anche la temperatura è scesa.
Due corse nella tappa: la fuga e la classifica generale. La prima ha riguardato 14 corridori, pian piano assottigliatisi agli ultimi due, Padun e Narvaez, la seconda pure ha visto il gruppo dei migliori assottigliarsi sempre più fino a lasciare i migliori insieme.
Salite toste e discese fredde che rendono difficilissimo anche indossare le mantelline.
Nel finale la foratura di Padun dà vantaggio a Narvaez e gli ultimi chilometri si vivono su un inseguimento coriaceo. Lo riprende? Quasi, sì, forse. Poi Padun si pianta, il rapporto diventa improvvisamente troppo lungo e il distacco aumenta inesorabilmente.
Vince Narvaez alla fine, ancora un successo per la Ineos che se non fosse stato per il ritiro di Thomas, forse, non sarebbe andata così tanto a segno.
Redazione Cyclinside