Luci sempre o solo di sera?
Si è creata una certa confusione con le modifiche del Codice della Strada (in vigore dal 10 novembre) a proposito delle luci per bicicletta. Anzi, dei dispositivi di segnalazione cui fa riferimento l’articolo 152, allorché alcuni media hanno riportato la notizia di un obbligo di avere le luci anche di giorno e non più solo a mezz’ora da tramonto e alba come precedentemente indicato. In realtà si tratta di un’interpretazione estensiva di una norma che non dice che le luci debbano essere presenti sempre, ma solo in determinate condizioni. Ecco cosa c’è scritto in proposito sulla Gazzetta Ufficiale nelle novità:
“2. I dispositivi di segnalazione di cui alla lettera c) del comma 1 (i sistemi di illuminazione, ndr) devono essere funzionanti da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilita’, durante la marcia sia nei centri abitati che fuori dai centri abitati”»;
Insomma, non è nemmeno qui un “sempre”, ma solo nelle condizioni sopra citate, gallerie, nebbia, pioggia battente. Situazioni in cui effettivamente essere più visibili è certamente buona cosa e che, a prescindere da un’obbligatorietà, avere delle luci accese anche di giorno è poi cosa certamente di buon senso in ogni situazione. Una sicurezza in più. Ma, a quanto abbiamo potuto leggere sul testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, pure nel labirintico mondo fatto di mille riferimenti di alcuni legulei, non se ne parla nei termini che hanno generato l’allarmismo di alcuni media.
Altre indicazioni normative al di là di quelle citate, non ne abbiamo trovate.
15 nov 2021 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside
Buongiorno, la modifica al codice della strada ha riguardato l’utilizzo dei dispositivi di illuminazione e non l’obbligo che gli stessi siano regolarmente installati sulla bicicletta.
Infatti la presenza di tali dispositivi è regolamentata dal comma 1 dell’art. 68 (unica eccezione i veicoli che partecipano a gare sportive).
In effetti l’obbligo c’era già.
Spero di essere stato utile.
Saluti
Franco Avallone
Di fatto i dispositivi installati dovranno essere omologati. Esiste un regolamento ben preciso. Quindi le biciclette da corsa e le mtb sono state messe tutte fuori legge salvo appunto l’installazione di dotazioni omologate, che per ora non sono presenti sul mercato, nè installabili. Il rifrangente sui pedali dovrebbe essere di superficie minima 8 per lato. Non conosco pedali a sgancio rapido che permettano l’installazione di tali superfici riflettenti, oltretutto con obbligo di visibilità.
Se il codice prevede che i dispositivi di illuminazione debbano essere funzionanti nelle circostanze indicate, è implicito che debbano essere installati.
Non vedo problemi a montare un faretto anteriore e posteriore anche su bici per uso sportivo, se ne trovano di leggeri e di modesto peso e dimensioni e non credo che verrà controllato se siano o meno omologati.
Ci siamo confrontati con un avvocato sulla modifica del comma 2 dell’art. 68: “I dispositivi di segnalazione di cui alla lettera c) del comma 1 devono essere presenti e funzionanti …” Nella nuova versione scompare “presenti”, la dotazione obbilgatoria per ogni bici circolante fa riferimento al precedente comma 1 e deve quindi essere sempre presente. La presenza dei dispositivi non è più vincolata all’utilizzo nelle condizioni indicate dal comma 2.
È quello che abbiamo fatto anche noi e l’interpretazione è stata diversa. Si va a finire sulle interpretazioni per cui sarà opportuno vedere che disposizioni verranno eventualmente date alle Forze dell’Ordine (abbiamo sentito anche loro e per ora non c’è alcuna indicazione).
Grazie dell’intervento Stefano.
Un saluto