Una sella sostenibile non solo a parole o a grafica. C’è anche quello nella nuova Model X Leaf che, mette subito le cose in chiaro: nasce dal processo Greentech che Selle Italia ha messo a punto negli ultimi anni per realizzare un prodotto che non utilizzi sostanze inquinanti nelle fasi di realizzazione.
Niente collanti e niente resine nella costruzione dell’ultimo prodotto di Selle Italia e la lavorazione è organizzata in modo che gli scarti vengano reimmessi nel ciclo produttivo così da eliminare i rifiuti seguendo il claim “Future Rides Green” il risultato finale è una sella che al termine del percorso di vita potrà consentire il riciclo delle sue componenti.
Model X Leaf
Dal processo produttivo appena detto viene realizzata la nuova Model X Leaf che completa la linea con un grafica che rimanda proprio al messaggio green: una fantasia ispirata alle foglie stampata direttamente all’interno della cover trasparente.
La sella Model X Leaf è prodotta assemblando tre componenti in modo meccanico, senza quindi l’utilizzo di sostanze inquinanti, nel pieno rispetto della tecnologia produttiva Greentech. Il telaio è in Fec Alloy, particolarmente resistente e flessibile, e la forma della sella è ondulata per una posizione più stabile, rivolta a coloro che presentano una retroversione del bacino. Infine, la nuova Model X Leaf presenta un trattamento anti-batterico integrato nel padding.
Grazie al processo automatizzato ed estremamente veloce, che consente una forte riduzione di consumo energetico, anche il prezzo al pubblico della Model X Leaf ne beneficia.
L’intero processo produttivo della sella, brevettato dall’azienda trevigiana, è a Km Zero poiché prevede il coinvolgimento di aziende nel raggio di 15 chilometri dal suo quartier generale: un ulteriore elemento verso la riduzione delle emissioni di CO2.
Scheda Tecnica
- Misure: 145mm X 245mm
- Peso: 315gr
- Rail: FeC Alloy Ø7 mm
- Taglia idmatch: L3
- Prezzo consigliato al pubblico: 59,90 euro
Ulteriori informazioni: www.selleitalia.com
11 mag 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside