13 giu 2020 – Obiettivo Tricolore è una staffetta voluta da Alex Zanardi con i ragazzi di Obiettivo3 che sta attraversando l’Italia da Nord a Sud. La seconda tappa, oggi, si è fermata a Fonzaso, in provincia di Belluno, presso la sede di Castelli dove è avvenuto il passaggio di testimone da Michele Grieco (30 anni di Trento) partito da Levico Terme ai due colleghi Alessandro Busana (43 anni di Padova) e Thomas Trentin (40 di Vicenza). Destinazione di oggi, San Daniele in Friuli. I due sono stati scortati nel tratto iniziale da Alex Turrin (ex pro’ per il Team Wilier) e Steve Smith (manager Castelli) fino al passo San Boldo.
Obiettivo Tricolore riunisce 50 ragazzi, tutti paratleti che in handbike, bicicletta o carozzina olimpica, partiti con due staffette (rossa e verde) da due luoghi diversi del nord Italia, a Firenze si riuniranno creando l’ideale Tricolore da portare fino all’arrivo di Santa Maria di Leuca il 28 giugno.
Lo scopo della staffetta è portare un messaggio che stimoli l’Italia a risollevarsi dalla difficile situazione sanitaria ed è proprio il gruppo dei disabili che vuole dare l’esempio con quello che hanno già fatto nella loro vita, risollevandosi da situazioni complicate e difficili.
Da Castelli oggi era presente anche Alex Zanardi che ha commentato:
«C’è tanta voglia di sport. Lo sport è di fatto qualche cosa che naturalmente più di altre porta con sé valori come passione, impegno, voglia di superare l’ostacolo quindi può aiutare tutte le comunità del nostro paese a ritrovare speranza e gioia di vivere, in una parola benessere. E il benessere non è solo ciò che riusciamo a produrre ma ciò che sentiamo nel cuore.
«Mi auguro che assolte determinate priorità che sono in corso, il Governo abbia anche un momento per riflettere su come agevolare le attività sportive meno vicine al business, quelle che sono svolte solo per passione a livello amatoriale e non regolano grandi interessi. Benissimo far ripartire il campionato di calcio ma deve venire anche il momento di occuparsi di tutto lo sport a livello amatoriale tra i quali anche il ciclismo che è uno dei più semplici da regolare visto che distanziamento sociale è più facile da regolare di altri sport».
«I 50 ragazzi della staffetta di Obiettivo Tricolore diventano fonte di ispirazione con il loro impegno e la loro voglia di superare le difficoltà e cercare una soluzione soprattutto in questo momento in cui il tema della ripartenza è molto legato al tema del ritrovare speranza e comprendere che tanti strumenti sono andati persi ma ne restano altri con i quali si può ripartire. Questi ragazzi affrontano le loro difficoltà ma approfittano della vita con grande gioia ed entusiasmo con il sorriso sulle labbra e fanno una cosa impegnativa come attraversare il nostro Paese può essere bellissimo anche per chi fa solo il tifo. Oggi il passaggio di testimone è avvenuto a Fonzaso, in Castelli che per noi è casa, sono amici che ci regalano un incitamento particolare” ha concluso il campione che porterà il testimone in un paio di tappe e nell’ultima finale verso Santa Maria di Leuca».
Infine Zanardi ha concluso: «Sono stato a Feltre tre anni fa quando è nato Obiettivo3 magari ci rivedremo per festeggiare i 20 anni di Castelli24h nel 2021, non sulla mia handbike ma per fare il tifo».
«È curiosa la coincidenza con il fatto che 3 anni fa Alex ha iniziato a divulgare il proprio messaggio con Obiettivo 3 proprio durante la 24 ore di Feltre – ha detto Alessio Cremonese, Amministratore di Manifattura Valcismon proprietaria del brand Castelli – Proprio oggi si sarebbe dovuta correre la 24 ore a Feltre, invece causa Covid è stata annullata. Ma Zanardi è qui a divulgare ancora una volta il messaggio di rinascita, di speranza e di aiuto ad uno sport che ha bisogno di farsi conoscere per gli ideali che in sé porta. Abbiamo appoggiato quest’avventura di Obiettivo 3 dandogli ospitalità tre anni fa a Castelli24h, con i primi reclutamenti in vista delle paraolimpiadi di Tokyo. Oggi la Staffetta Tricolore è il giusto epilogo. E’ il nostro modo per dare una mano e delle prospettive a delle persone che nella vita sono state più sfortunate di noi ma che hanno saputo rialzarsi come ha fatto Alex cercando nello sport uno stimolo grandissimo e adesso trasmettono a tutti noi lo stesso messaggio con questa avventura sui pedali».
Redazione Cyclinside con Anna Valerio